<Una bella manifestazione ricca di umanità per ricordare un campione ma soprattutto un grande uomo quale è stato in vita Agostino Di Bartolomei>. Le belle parole del presidente nazionale dell’USSI (Unione stampa sportiva Italiana), caporedattore della Rai Gianfranco Coppola vogliono ricordare così nel cimitero di Castellabate, Agostino Di Bartolomei a 30 anni esatti dalla morte avvenuta il 30 maggio del 1994. Un grande calciatore, una figura carismatica per la Roma prima e successivamente per la Salernitana, squadra nella quale si trasferì dopo il periodo nella squadra giallorossa e dove, nella stagione 1989 – 1990 vinse il campionato in quel mitico stadio Donato Vestuti dove ieri pomeriggio è stata scoperta anche una lapide per ricordare ancora una volta il grande campione Nel cimitero di Castellabate ieri mattina c’era davvero tanta commozione tra i presenti ed i partecipanti alla cerimonia e con il presidente Coppola c’erano Matteo Mancuso, portiere dell’anno della promozione in B proprio con Di Bartolomei (promotore con lo stesso Coppola della manifestazione) ma anche altri compagni di squadra di trent’anni fa tra cui Giuseppe Di Sarno, Carmine della Pietra, Ciro Ferrara, Marco Rossi. Nel revival di quella storica promozione che arrivò dopo ben 25 anni di purgatorio nell’inferno della serie C meridionale non poteva mancare il medico sociale dell’epoca, Corrado Liguori ma anche altri calciatori granata di quel periodo che hanno partecipato a questa commemorazione tra cui Antonio Capone, Enrico Coscia, Roberto Chiancone, Pino De Biase, Pasquale Viscido. <Agostino è stato un grande capitano che ha inorgoglito Salerno ed è stato un calciatore che quando arrivò in quella squadra del presidente – tifoso Peppino Soglia diede quel tocco di classe in più alla squadra che raggiunse, poi, quella storica ed anche inaspettata promozione della quale ancora oggi se ne parla a Salerno> ha detto Coppola suscitando bei ricordi tra i presenti che ricordavano ancora la promozione nel campionato cadetto. La cerimonia religiosa è stata officiata dal parroco di Castellabate don Pasquale alla presenza anche del sindaco Marco Rizzo, che dopo aver ricordato Ago che si era stabilito proprio nella splendida cittadina con belle e sentite parole ha letto il messaggio della moglie del campione scomparso, Marisa e del figlio Luca. Hanno voluto ricordare, ancora una volta, il marito ed il papà ed anche ringraziare tutti coloro che in questi lunghissimi anni che sono passati non hanno mai dimenticato la bella figura di Agostino. <Il calcio è una comunità ed anche chi non lo ha incrociato negli anni sia come capitano della Roma e successivamente come bandiera della Salernitana o anche avuto come compagno di squadra lo ricorderà per la sua eccezionale umanità> . Queste le parole conclusive e sentite del collega Coppola al termine del suo apprezzato intervento in ricordo del grande campione.
Enzo Sica