di Erika Noschese
“Non sono io il candidato del centrodestra e non sono interessato alla presidenza di Palazzo Sant’Agostino”. Taglia corto Mario Conte, sindaco di Eboli, dopo le voci di queste ultime ore che lo vedrebbero candidato alla carica di presidente per la coalizione composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati grazie ad un’operazione anti Pd che avrebbe messo in campo l’ex ministro Carmelo Conte, ormai ufficialmente distante dal centrosinistra dopo il tradimento ai danni di suo figlio Federico che ha scelto di rinunciare alla candidatura, senza risparmiare attacchi alla coalizione e al segretario nazionale del Pd, Enrico Letta. Il primo cittadino di Eboli è al lavoro per la sua città e, in questa fase così delicata, non sembra intenzionato a cedere a distrazioni che potrebbero allontanarlo da Palazzo di Città, seppur temporaneamente, mantenendo fisso l’obiettivo sugli impegni assunti con gli elettori e i traguardi da raggiungere per il bene della comunità. “E’ una notizia non veritiera, credo che dobbiamo lavorare – per quanto mi riguarda – per un’alternativa al centrodestra, non per una candidatura in questa coalizione – ha dichiarato il sindaco Conte – Per quanto mi riguarda, ho molto lavoro da fare ad Eboli, non è in prospettiva ma pare si stia lavorando ad una candidatura del centrosinistra”. Conte dunque sarebbe pronto a sostenere il primo cittadino di Capaccio Paestum, Franco Alfieri: “Ho sentito di questa candidatura, non so se è una prospettiva vera; è un’azione alternativa di centrosinistra che sia radicata sul territorio e in grado di affermare meglio l’azione amministrativa anche in Provincia – ha aggiunto Conte – Non giudico l’operato di Strianese, credo sia necessario costruire l’alternativa al centrodestra con la migliore candidatura possibile, a prescindere dai nomi in grado di coinvolgere quante più anime possibili nel centrosinistra”. Per il primo cittadino di Eboli è necessario lavorare ad un programma politico di ampio spessore che sappia in qualche modo attirare l’attenzione degli amministratori di centrosinistra, reduci dalla sconfitta elettorale delle Politiche dello scorso 25 settembre. “Questo è il mio impegno e la mia posizione ma, è chiaro, che le Province devono acquistare un ruolo centrale – ha aggiunto il primo cittadino – Fosse per me, abolirei le Regioni e terrei le Province, mettendo a disposizione dei cittadini l’elezione dei rappresentanti della Provincia, sia per quanto riguarda il presidente sia per il consiglio provinciale, ritornando al sistema di elezione diretta e non di secondo livello come adesso avviene”. Al momento, come già anticipato attraverso queste colonne, nessun sindaco del centrodestra sembra aver ricevuto la proposta di una candidatura. Si preferisce, infatti, attendere la formazione del governo prima di decidere ma anche di capire la scelta su cui punteranno gli avversari politici per provare a scombussolare gli equilibri all’interno di una coalizione che oggi, dopo il voto delle Politiche, fa fatica a ricompattarsi e potrebbe dover fare i conti con non pochi franchi tiratori.