Confesercenti: Bottiglieri finisce sotto accusa e viene sfiduciato - Le Cronache
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Confesercenti: Bottiglieri finisce sotto accusa e viene sfiduciato

Confesercenti: Bottiglieri finisce sotto accusa e viene sfiduciato

di Andrea Pellegrino

E’ bufera in Confesercenti a Salerno. L’ultima giunta provinciale avrebbe sancito la frattura interna, sfociata poi con un atto di sfiducia nei confronti dell’attuale presidente Enrico Bottiglieri. Già da qualche settimana il caso salernitano sarebbe all’attenzione dei vertici romani, ad un passo da un possibile commissariamento dell’associazione dei commercianti. Sullo sfondo anche l’esclusione da ogni tipo di apparentamento della Confesercenti alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio camerale. Al centro la gestione del presidente Bottiglieri, finita sotto accusa da parte di alcuni componenti della giunta provinciale di Confesercenti, nonché la posizione del vicepresidente Galiano che “sconterebbe la presidenza Intertrade”, società finita sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Salerno. Ma le contestazioni ai vertici provinciali riguarderebbero anche aspetti economici. «Attualmente – si legge in una memoria depositata agli atti dell’ultima giunta provinciale – non c’è una situazione contabile chiara, sia sulla struttura associativa provinciale che su quella relativa alla Confe.sa srl, anzi a dire il vero, di quest’ultima non si hanno troppe tracce». La Confe.sa, in particolare è una società di servizi della Confesercenti di Salerno amministrata da Enrico Bottiglieri che detiene il 40 per cento delle azioni. Le altre sono mantenute da Cofidi sviluppo (10 per cento) e dalla Confesercenti (50 per cento). Cofidi presieduta (almeno all’epoca dell’acquisto delle quote) da Enzo Galiano, già al vertice di Intertrade. Stando ai numeri di Confesercenti, finiti sotto accusa: «L’ultimo conto economico consuntivo della Confesercenti provinciale (2014) vedeva un totale delle entrare pari a 257.149,40 euro, e totale uscite pari a 215.116,04 euro, quasi a far sembrare in attivo la gestione, ma non è così. Con imperizia, sconvolgendo in toto tutte le regole contabili, si appostava tra i componenti positivi, sia un mutuo passivo acceso alla Bcc di Salerno (30.882,50 euro), che una anticipazione del presidente Enrico Bottiglieri (52.000,00 euro), per la vertenza Marmo. Nel 2014, tra le voci attive c’erano anche due contributi, il primo del Parco Nazionale del Cilento per 18 mila euro il secondo come contributo della Camera di commercio per sportello impresa per 24.732,58 euro, voci che sicuramente mancheranno nel bilancio 2015, che a tutt’oggi non è stato approvato». Ancora, tra le anomalie, risulta eletto nel collegio provinciale dei revisori dei conti come membro effettivo Flavio Boccia, a sua insaputa. «Non ho mai avuto – dice Boccia – nessuna comunicazione in merito e di conseguenza non ho mai accettato questo incarico e non ho mai svolto nessuna funzione presso la Confesercenti di Salerno. Intanto per lunedì è stata convocata una seduta di giunta straordinaria ed urgente della Confesercenti provinciale.