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Confcooperative: Scafuri in campo

Confcooperative: Scafuri in campo

di Mario Rinaldi

 

 

Un salernitano in corsa per la presidenza regionale di Confcooperative. Il 41enne Salvatore Scafuri, originario della frazione Gaiano di Fisciano, da anni alla guida di Confcooperative Salerno candidato alla presidenza del massimo organismo campano cooperativo. Oggi, all’hotel Camarda a Napoli le operazioni di voto, che metteranno fine ad un anno di commissariato dell’organizzazione.

Chi è Salvatore Scafuri? E a cosa punta?

Sono un commercialista e manager, già Presidente di Confcooperative Salerno negli ultimi otto anni. Andiamo ad affrontare questa elezione di rinnovo delle cariche di Confcooperative regionale e dopo otto anni di lavoro sul territorio salernitano, dove si sono prodotti eccellenti risultati, andando a raddoppiare il numero degli iscritti nel Movimento Cooperativo che rappresento, Confcooperative, di cui tra l’altro sono anche consigliere nazionale, ci impegniamo a fare la stessa cosa sul livello regionale per poter far crescere sempre di più la nostra associazione di categoria che in primis è un’associazione di rappresentanza storica e che rappresenta un mondo svariato di federazioni.

Ci può illustrare cosa include il mondo della cooperazione in generale?

“Il mondo della cooperazione di utenza rappresenta oggi un modello innovativo che è quello delle comunità energetiche, che in Campania sono denominate comunità energetiche rinnovabili e solidali, che noi abbiamo costituito sotto forma di cooperativa di comunità, questo per dare uno slancio ai territori e creare un’indipendenza energetica soprattutto per le persone che abitano le aree interne, dove il modello praticamente si traduce in una produzione importante di energia fotovoltaica che va a rendere indipendenti i piccoli Comuni e gli abitanti dei piccoli comuni rispetto al proprio fabbisogno energetico attraverso l’azione collettiva del risparmio condiviso e dell’autoconsumo e dell’autoproduzione. Quindi Confcooperative è una fucina di imprese, il terzo settore, Cooperative di Produzione del Lavoro, abbiamo la Federazione del Lavoro con le classiche cooperative di facchinaggio, pulizia, di facilita e managgiamento di logistica, un mondo veramente trasversale”.

Con quale programma si presenta Scafuri a queste elezioni?

“Mi presento con un programma chiaro che punta tra l’altro all’innovazione, alla sostenibilità e al rafforzamento dei settori socio sanitario ed agricolo che nella nostra regione sono elementi fondamentali della cooperazione. Tra i miei obiettivi vi è anche quello di promuovere modelli innovativi come le cooperative di comunità e le comunità energetiche rinnovabili strumenti che hanno un impatto concreto sui territori e sulle economie territoriali. Inoltre punto a dare grande attenzione al turismo. L’impegno sarà quello di portare risposte ai problemi del settore, rappresentare il settore nelle Camere di Commercio, come già faccio oggi da consigliere della Camera di Commercio di Salerno e da consigliere di Unione Camera regionale, per portare istanze sempre più importanti rispetto alle problematiche anche sul livello nazionale, governativo e centrale romano”.

In pillole, per lei cosa rappresenta la cooperazione?

“La cooperazione è un modello vincente, perché il modello cooperativo non punta a creare profitto, ma punta a creare valore e soprattutto un valore umano, valore per chi lavora negli enti cooperativi e soprattutto permette di creare delle società che mai quanto oggi sono attuali, perché la ricchezza che viene prodotta da questa società cooperativa rimane al territorio e non è delocalizzabile. In un mondo sempre più globalizzato la cooperazione diventa una difesa verso gli stakeholder esterni, anche per il territorio in cui si sviluppano ancora tantissimi posti di lavoro”.

Quindi oggi ci sarà questo importante appuntamento. Cosa si aspetta Scafuri?

“Oggi c’è l’Assemblea di ConfoCooperativa Campania, dalla quale usciremo sicuramente con un’unione ancora più forte di quella che c’è oggi. Ci sarà anche una competizione in termini di confronto, dove ci sarà un confronto anche elettorale se ci arriveremo, ma cosa che non ci dispiace, perché il momento del confronto, anche del contarsi rispetto a chi rappresenta cosa, che modello e che visione ha, rispetto ai numeri che esprime l’organizzazione sul modello di visione, segna un passo importante di quello che è un confronto che ormai non abbiamo più nemmeno nei partiti politici, ma che noi come Movimento Cooperativo Salernitano vogliamo far rivivere all’interno delle organizzazioni, per dimostrare alla politica che serve un confronto dal basso, un dibattito dal basso rispetto ai problemi della gente. Ecco noi questo lo vogliamo replicare nel sistema cooperativo”.

Scafuri nei mesi scorsi col docente universitario Raffaele Palumbo ha girato tutto il salernitano per promuovere le attività extralberghiere ed il turismo delle radici. Le elezioni regionali di confcooperative segneranno un futuro importante per un settore vitale per l’economia campana. Scafuri intende rafforzare le politiche cooperative in Campania con un’attenzione particolare ai settori emergenti. Infine si punta a garantire un supporto reale a tutte le imprese associate per portare sempre più maggiore sviluppo.

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