“Il premier Renzi, in spregio alle più elementari regole della democrazia, chiama ricatti le legittime proteste degli appartenenti al comparto sicurezza, minacciandoli indirettamente di togliergli il lavoro. È vergognoso”. E’ quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, già presidente della Commissione Difesa della Camera.
“Il presidente del Consiglio – spiega – conferma di non avere contezza alcuna del mondo delle Forze dell’Ordine e di cosa voglia dire servire la Patria con grandi sacrifici, per garantire stabilità, sicurezza e legalità. Il blocco degli stipendi per il comparto è una penalizzazione maggiore rispetto agli altri dipendenti pubblici, in quanto la dinamica salariale si basa essenzialmente sulla progressione di lavoro, e il contratto per le Forze dell’Ordine è fermo dal 2006. È disonesto, quindi, affermare che è ingiusto protestare contro il mancato aumento di stipendio quando ci sono milioni di disoccupati”.
“Quando poi dice che sono troppe cinque Forze di polizia – continua Cirielli – è altrettanto ingiusto e disonesto, perché allude al fatto che lui per ricatto potrebbe scioglierne qualcuna”.
“Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale è dalla parte delle Forze dell’Ordine ed è pronta a sostenere qualsiasi iniziativa per contrastare il blocco dei contratti. Matteo Renzi si svegli, qui non si tratta di accettare o cedere a dei ricatti, ma di garantire e restituire dignità agli italiani in divisa, che hanno pagato già abbastanza le conseguenze della crisi, altrimenti saranno le donne e gli uomini del comparto a staccare la spina al suo governo”.