Ciambotta cilentana: la ricetta del sindaco Cembalo - Le Cronache Provincia
Provincia Cucina Altavilla Silentina

Ciambotta cilentana: la ricetta del sindaco Cembalo

Ciambotta cilentana: la ricetta del sindaco Cembalo

Francesco Cembalo, 63 anni, chirurgo, è attualmente primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Francesco d’Assisi di Oliveto Citra. E’ sindaco del Comune di Altavilla Silentina dall’ottobre del 2021, ma la sua esperienza politica è trentennale.Perché ha scelto questo piatto?

“E’ un piatto della tradizione altavillese, di quelli che ci fanno sentire le nostre radici perché lo tramandiamo da generazioni. Il gusto, i sapori, i colori ci rimandano ad un tempo lontano, anche a quei momenti della nostra infanzia quando a prepararlo era magari mia madre. E’ un ricordo, è quasi nostalgia. Questo piatto diventa un po’ un sentimento, oltre che cibo”.

Cosa rappresenta?

“Tutte le nostre tradizioni locali più sentite sono racchiuse in piatti come questo. C’è la dedizione alla preparazione, la cura, ci sono quelle produzioni locali che rappresentano la nostra economia, oltre che la qualità dei prodotti coltivati con cui lo realizziamo”.

Quali sono i tre prodotti di punta del settore agroalimentare del suo Comune?

“Il più significativo è senza dubbio la mozzarella. Abbiamo un patrimonio di 25 mila capi bufalini ed alcuni caseifici di eccellente qualità. Una eccellenza che proviene anche dalla nostra agricoltura, da quel cibo che qui si produce e che le bufale mangiano. Quindi c’è l’unicità del prodotto perché le condizioni per la realizzazione della mozzarella, a partire dall’alimentazione delle bufale fino al prodotto finito, le troviamo solo qui, non sono riproducibili.

E poi c’è il melone altavillese, un tempo se ne produceva molto, oggi lo si sta riscoprendo e vi sono più sperimentazioni per conservare questa cultivar particolare, anche in questo caso unica.

E quindi la patata bianca che si produce soprattutto a Cerrocupo, in quest’area del nostro Comune che si sta dimostrando attenta ad una tradizione e ad una produzione di grande pregio e qualità, i cui usi sono molteplici in cucina”.

Quanto è importante l’enograstronomia per la valorizzazione turistica di un territorio?

“Il cibo unisce molto, soprattutto oggi. C’è ricercatezza dei prodotti perché i cittadini sono sempre più esigenti. Ed il cibo di qualità, il vino, diventano anche elementi attrattivi. Spesso i luoghi vengono scelti proprio per questa ragione, oltre alla presenza di beni culturali o architettonici. L’enogastronomia, che anche ad Altavilla è molto presente in tante attività, è un elemento di attrazione e le nostre imprese stanno facendo un ottimo lavoro”.

Il turismo enogastronomico è in rapida ascesa, la sua città è preparata a questo?

“Da un po’ di tempo l’impresa locale si sta sempre più organizzando e sono stati aperti molti B&B nuovi, agriturismi, piccole attività di ristorazione. L’impresa ha quindi compreso ampiamente che questo è un filone da seguire per creare economia e va di pari passo alle richieste dei turisti. La nostra vicinanza a Paestum ed alle Grotte di Castelcivita da questo punto di vista, è fondamentale perché dà la giusta spinta. Da noi si ha poi una maggiore tranquillità, meno caos ma servizi adeguati con una città come Paestum davvero a pochi passi. Spesso si parla di reti, ebbene, le nostre imprese stanno dimostrando con i fatti di fare rete con i grandi attrattori, dando nuovi servizi e questo implementa la nostra economia ed il lavoro, a tutto vantaggio di una ricchezza che ha un potenziale di crescita importante”.

Ha dimostrato abilità da cuoco esperto, a casa cucina lei?

“Ammetto che non cucino se non quando mia moglie non c’è. Diciamo che ho tempi molto ristretti a casa, per ragioni professionali e per il mio ruolo amministrativo. Però, ogni tanto mi diletto, qualche spazio c’è”.

Il prossimo piatto che vorrebbe presentare e perché?

“In effetti mi stuzzica la preparazione delle nostre melanzane imbottite, anche in questo caso un sapore che rimanda all’infanzia, che si trascina fino ad oggi. E’ una ricetta della tradizione anche questa. Magari accadrà se ci sarà una nuova occasione”.

 

Ciambotta Cilentana

 

Francesco Cembalo, attraverso questa ricetta, non solo condivide un piatto delizioso, ma porta in tavola l’orgoglio e l’amore per il proprio territorio. La Ciambotta , piatto povero, nasce dall’incontro degli ingredienti che il territorio di Altavilla offre generosamente: peperoni, melanzane, patate, zucchine, e pomodori e rappresenta un viaggio attraverso il Cilento, un invito a scoprire la genuinità e la bellezza di questa terra che sorprende per la sua semplicità.

INGREDIENTI

Ciambotta Cilentana del dottor.Francesco Cembalo sindaco del comune di Altavilla

 

INGREDIENTI

2 melanzane

2 peperoni

2 patate

5 pomodori

2 spicchi d’aglio

Olio

Basilico

Sale

PREPARAZIONE

Si tagliano prima le melenzane si cospargono di sale, si friggono le patate precedentemente tagliate a spicchi, quando sono rosolate si tolgono dall’olio, di seguito le melenzane sciacquate dal sale e ben strizzata e asciugate ,quando pronte di tolgono e si friggono i peperoni e tenuti da parte una volta cotti.

In ultimo viene fritto l’aglio con i pomodori.

Una volta pronte tutte le verdure si rimettono insieme nella padella della frittura, senza aver buttato l’olio per amalgamarle aggiustate di sale e dopo qualche minuto spegnete e aggiungete il basilico .

Raffaella D’Andrea