A dirlo a caldo il legale del sindaco De Luca, Paolo Carbone, subito dopo la condanna del primo cittadino a un anno di reclusione con pena sospesa e a un anno di interdizione dai pubblici uffici per il reato di abuso di ufficio. “Non commento, comunque non mi aspettavo questo epilogo”, ha dichiarato a caldo l’ex capo staff di De Luca, Alberto Di Lorenzo, presente in aula, condannato anche lui a un anno di reclusione insieme al dirigente comunale, Domenico Barletta. De Luca e gli altri due imputati sono stati condannati anche al pagamento delle spese processuali. I fatti contestati risalgono al 2008, quando De Luca ricopriva l’incarico di commissario del Governo guidato da Romano Prodi per la realizzazione di un termovalorizzatore in localita’ Cupa Siglia, nella periferia del capoluogo. Secondo l’accusa, De Luca avrebbe conferito l’incarico di project manager al suo capo staff comunale Di Lorenzo che non era in possesso dei titoli per svolgere il suo ruolo. Il collegio giudicante comunque non ha condannato De Luca per peculato come chiesto dal pm.
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