Chiuse la moglie nella cuccia col cane Condannato a 5 anni - Le Cronache
Giudiziaria Cronaca

Chiuse la moglie nella cuccia col cane Condannato a 5 anni

Chiuse la moglie  nella cuccia col cane Condannato a 5 anni

Pina Ferro

E’ stato condannato a 5 anni e quattro mesi M.D.A, il 44enne di Giffoni Valle Piana accusato di violenza sessuale, maltrattamento, estorsione, stalking, minaccia e ingiuria nei confronti della convivente 50enne, originaria di Eboli. Il Pubblico Ministero, l’altro ieri, al termine della requisitoria aveva chiesto una pena di quattro anni per l’uomo difeso da Paolo Toscano. Ad emettere la sentenza è stato il Gip del Tribunale di Salerno Elisabetta Boccassini. Secondo le accuse la donna sarebbe stata rinchiusa dall’uomo nella gabbia del cane, costretta a giacere tra gli escrementi dell’animale, picchiata, violentata, minacciata di morte, torturata fisicamente con le sigarette spente sul suo corpo e obbligata a consegnare al suo uomo tutti i soldi che aveva. Secondo il racconto della vittima l’incubo avrebbe avuto inizio nel 2013 quando la 50enne, separata, intrecciò una relazione con il 44enne di Giffoni Valle Piana. I problemi sarebbero cominciati già all’inizio del rapporto. A distanza di poche settimane dall’avvio della relazione l’uomo mostrò il suo vero volto. Raccapriccianti i racconti della vittima. Secondo l’accusa il 44enne ben presto ha abbandonato i modi gentili per vestire i panni dell’orco. Il 44enne pretendeva che fosse la cinquantenne ad addossarsi le rate di un mutuo intestato alla madre, ma acceso ad unico vantaggio dell’imputato. Per ottenere quei soldi M.D.A. sarebbe stato capace di tutto: nel fascicolo sono confluiti i ripetuti messaggi di minaccia indirizzati alla donna per costringerla a pagare. A ciò si uniscono le minacce di morte e le violenze anche di natura sessuale. Stando a quanto raccontato dalla vittima sembrerebbe che il compagno l’avrebbe anche rinchiusa nella cuccia del cane. Dopo la sentenza di primo grado il legale dell’imputato sta valutando l’ipotesi di ricorrere alla Cassazione.