CAVA DE’ TIRRENI. “Un sogno che si è trasformato velocemente in un incubo”. Così il diessè della Cavese, Daniele Flammia, descrive il momento societario burrascoso del club metelliano, ancora una volta rimasto senza un padrone. Lo scenario però resta ancora fosco perchè novità all’orizzonte sembrano non esser cene: “Personalmente non so molto- spiega Flammia- qualche imprenditore ha fatto qualche sondaggio ma di concreto non c’è niente. Mi auguro che già dalla prossima settimana la Cavese possa avere un nuovo proprietario perchè la situazione sta diventando pesante. E’ vero che non percepiamo stipendi da dicembre, però questo oggi è il problema minore. La questione è che oggi ci stiamo praticamente autogestendo, dagli allenamenti alle trasferte. Tutto ciò che di solito si da per scontato oggi non lo è più. Ho incontrato Monorchio e mi ha confermato la volontà di cedere. Spero che qualcosa si muova in fretta perchè questa squadra, questa città e questi tifosi non meritano assolutamente di vivere la situazione in cui ci ritroviamo attualmente”. (si.per.)
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