Il sit-in di stamattina organizzato dal Comitato Il Piccolo Antonio Civetta di Cava, a cui hanno partecipato una delegazione di tutti i referenti delle 18 frazioni di Cava de’ Tirreni, e tutti i comitati della Costa d’Amalfi tra cui la nostra rappresentanza del Comitato Civico Dragonea, si è voluto dimostrare la vitale importanza dell’ospedale di Cava de’ Tirreni, a cui un bacino di quasi 100 mila persone, non possono rinunciare. La gente è stanca e delusa dal momento che il 10 maggio con una nota diramata dall’amministrazione si prevedeva che il 20 maggio sarebbe stata riaperta la rianimazione di Cava, in concomitanza di questo comunicato l’ospedale Da Procida di Salerno invia una lettera all’azienda ospedaliera di Salerno con cui si specificava che non era possibile riaprire la rianimazione a Cava, era forse già tutto preventivato? Perché se non ci sono più casi Covid al Da Procida i nostri rianimatori non sono tornati a Cava? Forse perché c’è qualcosa di grosso in cantiere su Salerno che l’ospedale di Cava è stato messo fuori da ogni piano? Attualmente sono 3 medici chirurghi e 3 ortopedici, attualmente non si può fare nessun intervento, è solo un ambulatorio, in caso di emergenza non c’è alcuna possibilità di essere soccorsi a Cava, una signora qualche giorno fa è stata costretta ad attendere 12 ore dopo essere stata operata per avere una collocazione in ospedali della provincia per la rianimazione. Quelle che chiediamo sono risposte certe e non prese in giro, a breve faremo partire una petizione popolare che sarà inviata all’amministrazione cavese e alla azienda ospedaliera di Salerno. L’altro ieri abbiamo avuto un contatto con l’Assessore Armando Lamberti di Cava, il quale ci ha risposto di lasciarlo lavorare perché vi è un futuro progetto per l’ospedale di cava ma vogliamo capire dov’è questo progetto, dove è il programma scritto Il comitato in difesa dell’ospedale non ha alcuna bandiera, l’unico motivo per cui lottiamo è il diritto alla salute di migliaia di cittadini. Se dunque volete chiudere l’ospedale, fatelo, ma prima dovrete passare sui nostri corpi su quelli di quasi 100mila persone. Basta soprusi, basta campagne elettorali, è l’ora dei diritti dei cittadini, quelli che lottano tutti i giorni tra lavoro e famiglia per portare avanti questo paese. Ora è proprio troppo. Basta. La politica tutta è avvisata, siamo in attesa di risposte certe. Subito!
Articolo Precedente
La chiesa del Monte dei Morti: Un’opera rinascimentale
Articolo Successivo
Mai più sfruttamento stagionale in Costiera
Categorie
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco