Giungono a conclusione, con gli eventi programmati per oggi, le attività del POC Cultura Regione Campania 2014-2020, dal titolo “La Strada Regia delle Calabrie sulle tracce del Grand Tour: i fasti dei Borbone tra dimore nobili e gastronomia popolare” – promosso dal Comune di Cava de’ Tirreni in collaborazione con i Comuni di Nocera Superiore (ente capofila del progetto), Angri, Scafati, Striano e Capodrise –, che ha inteso sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grande storia della Valle Metelliana e dell’Agro nocerino-sarnese tra Sette e Ottocento e contribuire alla valorizzazione paesaggistica, culturale, artistica ed enogastronomica dei territori interessati. La Città di Cava de’ Tirreni si prepara, così, ad accogliere gli ultimi eventi del Progetto, che meritano l’attenzione della cittadinanza per il loro significativo livello culturale. In primo luogo, venerdì 31 maggio, alle ore 17:00, presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città, si svolgerà l’importante Convegno di studi sul tema “Tutela e valorizzazione dei beni culturali. Cava de’ Tirreni: una storia millenaria”. È prevista la partecipazione del Sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, dell’Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, Mons. Orazio Soricelli, dell’Abate dell’Abbazia Benedettina della SS.ma Trinità di Cava de’ Tirreni, Dom Michele Petruzzelli, del Sindaco del Comune di Nocera Superiore, Giovanni Cuofano, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Nocera Superiore, Stefania Riso, del Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, on. Franco Picarone, e del Presidente del Centro Studi per la Storia di Cava de’ Tirreni, prof. Giuseppe Foscari. I lavori, che saranno introdotti e presieduti dal Consigliere Delegato alla Cultura, prof. Armando Lamberti, prevedono una relazione del sen. Alfonso Andria, Presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, sul tema “Tutela e valorizzazione dei beni culturali”, e una tavola rotonda – introdotta dal giornalista e scrittore Franco Bruno Vitolo e con gli interventi di apprezzati esperti e studiosi di storia locale – avente ad oggetto un ambizioso “Progetto di itinerario storico, artistico, culturale e spirituale riguardante l’Abbazia Benedettina, le Chiese e i Conventi di Cava de’ Tirreni, unitamente ai Musei, alle Biblioteche ed agli Archivi”. “L’intento dell’Amministrazione” – dichiara il prof. Lamberti – “è quello di promuovere il turismo culturale e spirituale, valorizzando la storia millenaria di Cava de’ Tirreni e stabilendo un filo diretto di collegamento tra l’Abbazia Benedettina, i Conventi, le Chiese, le Biblioteche, i Musei, gli Archivi e tutti i monumenti storici cavensi”. “Il Progetto” – continua il prof. Lamberti – “ambisce a trasformare Cava de’ Tirreni in un polo culturale di riferimento sul piano nazionale, grazie ad una sapiente rete che coinvolga tutti siti di interesse storico, artistico, culturale e spirituale. Si tratta, cioè, di un percorso di valorizzazione del patrimonio paesaggistico, storico, culturale e religioso, che aspira a rendere Cava de’ Tirreni la Città delle biblioteche, dei musei e degli archivi”. “Mi sembra, questa, una tappa decisamente significativa” – ricorda, ancora, il prof. Lamberti – “nel quadro delle attività di politica culturale di questa Amministrazione, nella prospettiva – dichiarata nelle varie Relazioni strategiche sulla Cultura da me presentate – di considerare la valorizzazione del patrimonio storico cavense come volano per lo sviluppo della città”. Sempre venerdì 31 maggio, alle ore 20:00, sarà inaugurata, presso il Complesso Monumentale “S. Giovanni al Borgo”, la mostra “Cava de’ Tirreni: una storia millenaria”, con l’esposizione di dipinti, disegni, stampe, fotografie ed altre opere provenienti da collezioni private, archivi, musei, enti e club fotografici. Saranno, inoltre, esposte opere dedicate a Cava de’ Tirreni, di diversi artisti (pittori e fotografi) locali (Alfredo D’Amico, Maurizio Rega, Franco Senatore, Ettore Senatore, Patrizia Avagliano, Gaetano Gallo, Vincenzo Giaccoli, Fortunato Palumbo, Angelo Tortorella). La Mostra, dedicata alla storia di Cava de’ Tirreni e della Valle Metelliana, resterà aperta alla cittadinanza sino al 10 giugno. “Si tratta di una Mostra di grande impatto e di notevole importanza” – sottolinea il prof. Lamberti – “sia in quanto consente di gettare nuova luce sulla storia plurisecolare della nostra città, sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza della preservazione, della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico locale, sia in quanto saranno esposte importanti opere di apprezzati artisti locali. Essa intende rappresentare la prima tappa di un più ampio percorso, che condurrà ad una successiva Mostra, decisamente più articolata, con l’esposizione di molte opere di primaria importanza artistica dedicate a Cava de’ Tirreni”. Infine, alle ore 21:00, si terrà, all’interno del Duomo, l’atteso Concerto “Musica in Duomo”, in onore della Beata Vergine della Visitazione, alla quale il Duomo medesimo è dedicato – e in occasione dei suoi festeggiamenti del 31 maggio –, con l’esibizione dell’apprezzata “Orchestra San Giovanni”, diretta dal Maestro Keith Goodman, e con la partecipazione del soprano Ornella Di Maio, del tenore Raffaele Beneduce, della violinista Natalia Shestakova e del pianista Marco Palumbo. Con questi eventi di alto profilo culturale e di significativo impatto troverà conclusione, dunque, il Progetto “La Strada Regia delle Calabrie sulle tracce del Grand Tour: i fasti dei Borbone tra dimore nobili e gastronomia popolare”, che sin dal primo momento ha visto impegnato il Comune di Cava de’ Tirreni, attraverso il Consigliere Delegato alla Cultura. “Le attività programmate per il 31 maggio” – precisa il prof. Lamberti – “si collegano, perciò, ai significativi eventi ospitati a Cava de’ Tirreni gli scorsi 26 e il 27 aprile, e cioè ai prestigiosi convegni sul diritto alla ricerca della felicità (a partire dal pensiero di Gaetano Filangieri, che proprio a Cava scrisse alcuni volumi della sua fortunata Scienza della Legislazione) e sul Grand Tour nella Valle Metelliana, cui si sono affiancati i concerti della Nientedimeno Swing Band e il meraviglioso Gran Ballo dell’Ottocento (tenutosi presso l’Aula Consiliare del Palazzo di Città, con la partecipazione dell’Orchestra “Angelicus” e del corpo di ballo in costumi d’epoca, costituito dalle associazioni “Società di Danza” e “Contrappasso”), che tanto ha entusiasmato il pubblico cittadino”. “Il Progetto, in ogni caso, proseguirà” – assicura Lamberti – “attraverso un nuovo percorso con ulteriori eventi culturali, di grande impatto e di significativo livello progettuale, nel solco dell’idea – che da tempo stiamo cercando di promuovere – che la conoscenza delle nostre radici e la valorizzazione del comune patrimonio storico-artistico siano le condizioni essenziali per un rinnovato slancio della Città”. Paolo Piluso
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