Una mossa a sorpresa quella dei consiglieri di Azione, Federico de Filippis e Franco Manzo, che ieri mattina durante una conferenza stampa, in compagnia dell’onorevole Antonio D’Alessio e del segretario provinciale di Salerno Gigi Casciello, hanno annunciato di non far più parte della maggioranza che amministra Cava de’ Tirreni. Non solo, i due consiglieri hanno annunciato che daranno le dimissioni dalle due Commissioni consiliari che presiedono, Sviluppo-Attività Produttive-Innovazione per de Filippis, Disegno Urbano-Territorio per Manzo.
Il casus belli pare essere la vicenda legata alle elezioni provinciali che si sono svolte lo scorso 20 dicembre e che hanno visto il Pd cittadino non esprimere un candidato a consigliere provinciale e dare il proprio appoggio al Sindaco di Vietri sul Mare, snobbando la candidatura dell’unico esponente cittadino di maggioranza, Federico de Filippis, che per pochi voti e a causa di questo mancato appoggio, non è entrato in Consiglio provinciale. Tuttavia, come è stato a più riprese affermato dagli esponenti di Azione, la questione è più profonda e di natura politica.
“Si lavorerà di volta in volta su cose concrete – ha precisato Casciello – se una cosa è fatta bene saremo i primi a riconoscerlo, ma, se va contrastata, saremo intransigenti. Il distacco dall’Amministrazione era doveroso. Più volte abbiamo incontrato Servalli e chiesto una maggiore partecipazione e coinvolgimento nelle scelte, sostenendo sempre l’azione amministrativa, anche nei momenti di difficoltà di tenuta, ma la maggioranza ha dimostrato poca attenzione e poca chiarezza. Capisco i protagonismi di alcuni soggetti, ma la politica è una cosa seria. Azione ha una forza importante in Consiglio comunale e la farà valere come e più di prima. A Cava sono state seguite logiche meramente politiche e non territoriali alle elezioni provinciali, dimostrando una totale mancanza di rispetto per la città”.
Anche de Filippis ha parlato di scelta ponderata e doverosa nei confronti della città e, certamente, non indolore. “Il problema è il dialogo, la modalità di interfacciarsi, nonché la mancanza di ascolto. A più riprese abbiamo chiesto un cambio di passo, una rimodulazione delle deleghe. Anzi, abbiamo proposto il nome di una personalità di alto profilo per un assessorato, ma la nostra proposta è caduta nell’oblio. Ad oggi nella Giunta vi sono assessori che fluttuano nell’etere e non rispondono mai alle nostre richieste e sollecitazioni. Noi intendiamo continuare a lavorare per la nostra città, sono tante le tematiche che necessitano di una soluzione. Non ci interessano poltrone o prebende”.
“Il tempo è scaduto. Da questo momento non siamo più parte della maggioranza – ha asserito con fermezza e convinzione Franco Manzo – Abbiamo a cuore il destino della città e voteremo i provvedimenti solo in relazione al suo interesse”. Anche Manzo ha rimarcato che con insistenza hanno chiesto un cambio di passo dell’azione amministrativa, una rimodulazione totale, ma le sollecitazioni non sono mai state ascoltate e prese sul serio. Di contro, è stata palesata la poca credibilità nonchè e poca attenzione per la città, poca condivisione con le altre forze di maggioranza. “Eserciterò il mio ruolo con attenzione e in tutta chiarezza” ha concluso.Infine D’Alessio ha sottolineato il fatto che Azione, un partito giovane ma in grande crescita sul territorio provinciale, gode del supporto di membri di grande valore e caratura, tra cui i consiglieri Manzo e de Filippis. “Il nostro sarà un lavoro di squadra, godranno del supporto dei nostri dirigenti che mai li prevaricheranno nelle decisioni da prendere”.