E’ trascorso poco più di uanno dall’avvio del secondo mandato del sindaco Paola Lanzara e sono tanti gli impegni portati a termine dai primi cinque anni di amministrazione e tanti anche quelli in cantiere. Nel frattempo come sempre Castel San Giorgio ha visto il fiorire di laboratori politici e tra questi la nascita di formazioni che fino a questo momento erano state in disparte o dietro le quinte.
L’estate è tempo di bilanci parziali ed allora sotto il sole ferragostano proviamo a fare chiarezza.
Sindaco Lanzara, l’opposizione l’accusa di mancata chiarezza politica.
“Nulla di più falso. La mia collocazione è chiara e dimostrata da un curriculum trasparente e pubblico. Da un punto di vista amministrativo, però, io sono a capo di una civica che al suo interno contava e conta sensibilità diverse, anche della stessa parte politica dell’opposizione. Noi siamo uniti e coesi per il bene di Castel San Giorgio e per realizzare gli impegni presi con gli elettori e con il paese. Semmai sono gli altri a doversi interrogare perché una parte consistente di quell’area politica è schierata con me e non è all’opposizione. Io sono trasparente e lo sono stata fin dall’inizio. Sono gli altri a dover spiegare invece perchè sono relegati all’opposizione”
Che vuole dire, che la sua maggioranza comprende anche il centrodestra?
“Una civica non ha connotazione politica, ma se guardiamo alle storie personali, politiche e alle scelte che si vanno delineando devo convenire che una parte di FdI e quasi tutta Forza Italia è chiaramente schierata con me e con ruoli di responsabilità. Io però so bene che una cosa è l’amministrazione del paese un’altra è la posizione politica. Nei piccoli comuni non serve dividersi sul nulla, serve invece stare insieme per risolvere i problemi del paese. E sono grata anche a chi non è della mia parte politica per la sua collaborazione e per le responsabilità che si assume in giunta. Una diversità di idee di approccio ai problemi che è una ricchezza”.
Come è cambiata la gestione pubblica con il secondo mandato?
“Chiaramente cambia la prospettiva. Non si ha più bisogno di guardare ad una scadenza breve che costringe a vedere e rivedere i piani. Si pensa piuttosto a portare a termine i progetti di grande respiro avviati con la precedente amministrazione e si punta a definire molti dettagli. A tal proposito, per esempio, devo ringraziare l’assessore ai lavori pubblici, Mimmo Sellitto, per i suoi puntuali e essenziali interventi in tutti i settori di sua competenza e negli ultimi tempi per i lavori di completamento definitivo degli asili di Castelluccio e di Aiello. L’assessore ai servizi sociali, Antonia Alfano, che anche questa volta sta dando sfoggio dell’esperienza accumulata con il precedente mandato. Ma anche le new entry, come l’assessore Antonia Salvati sta profondendo un impegno notevole nellosforzo di digitalizzazione del Comune che negli ultimi anni era stato un settore trascurato dalle precedenti amministrazioni”
Insomma un bilancio positivo?
“Guardi, in sei anni abbiamo risolto contenziosi lasciatici in eredità di oltre un milione di euro, abbiamo realizzato il Puc che attendeva da 40 anni, abbiamo rifatto le scuole e le abbiamo rese antisismiche e ospitali peri nostri bambini. Abbiamo asfaltato strade, rimesso a posto la viabilità, dato dignità e visibilità al Comune, abbiamo ripreso il dialogo rispettoso e rispettabile con i sindaci dei comuni vicini, abbiamo prima risolto il contenzioso e poi avviato i lavori per la nuova caserma dei carabinieri. Abbiamo dato imprenditorialità al servizio di raccolta dei rifiuti e non abbiamo licenziato neanche un operaio della San Giorgio Servizi che era diventata una voragine per le casse del Comune. Tutto in sei anni”.
Quindi lei si ritiene soddisfatta?
“Lei non lo sarebbe?”
E dopo? Cosa farà la Lanzara?
“Il sindaco di Castel San Giorgio. Nonostante qualcuno preferirebbe vedermi in disparte, per i prossimi quattro anni sarò ancora il primo cittadino. Poi penso di tornare a fare l’avvocato. Questa esperienza mi è costata molto in termini professionali e umani. Se le dicessi però che la politica mi dispiace questo no! Per il momento mi ha dato la possibilità di vivere una esperienza unica e bellissima, Ma molto faticosa”.
Filippo Pio Bisaccia