Caso Sara Tommasi: dissequestrato il sito - Le Cronache
Cronaca

Caso Sara Tommasi: dissequestrato il sito

Dissequestrato il sito “love-me.it” dei produttori Federico De Vincenzo e Giuseppe Matera. A deciderlo, ieri, sono stati i giudici del Tribunale del Riesame che hanno accolto l’istanza avanzata dal legale degli indagati, l’avvocato Antonio Ciliberti. La vicenda è quella legata allo scandalo che ha coinvolto la nota subrette Sara Tommasi che ha denunciato i suoi produttori per sequestro di persona, somministrazione di stupefacenti e violenza sessuale. “Mi sono fidata di quelli che mi dicevano che sarebbe stato un bel lancio pubblicitario e che mi sarei divertita. Io in quel periodo ero fuori di me – raccontò la soubrette al noto settimanale Chi. Sul set mi avevano dato degli stupefacenti, non mi rendevo conto di quello che stavo facendo. Ricordo solo omaccioni grandi e grossi, che mi prendevano, mi usavano, non ricordo neppure più con quante persone ho fatto sesso. Quando prendi certe sostanze, non ti ricordi più niente. Dopo sono stata malissimo, mi sono sentito sporca, brutta. Ho passato ore sotto la doccia nell’illusione di potermi togliere di dosso la sporcizia che mi sentivo dentro di me. Potevo anche morirci, perchè mi avevano dato un sacco di sostanze. “Se non bevi tutto fino alla fine, ti facciamo bere l’acido muriatico”, mi urlavano. Io ero terrorizzata, tremavo e mandavo giù. Era una sostanza simile al crack, fortissima. Avevo la tachicardia alle stelle. Per due giorni di fila a girare quelle scene. Sono anche svenuta un sacco di volte. E ogni volta bisognava ricominciare. Ricordo la violenza, il dolore fisico, la nausea che a un certo punto mi ha preso. Alcune scene le ho girate senza nemmeno essere cosciente. Ma che gli importava a quelli della mia faccia?