di Arturo Calabrese
Si è ad una svolta nel caso di Antonio Marotta, il 54enne trovato morto alle prime ore luci dell’alba di venerdì 27 ad Agropoli e nello specifico sul bagnasciuga nei pressi del Lido Tre Conchiglie totalmente nudo. L’autopsia ha escluso l’omicidio. Il medico legale Adamo Maiese ha effettuato l’esame sul corpo, conservato nell’obitorio dell’ospedale civile agropolese, nella giornata di ieri e sarebbe arrivato a tale importante conclusione. La causa della morte sarebbe attribuibile ad un malore fatale, una crisi cardiorespiratoria che non ha lasciato alcun scampo all’uomo e probabilmente causata da un non perfetto stato di salute. Gli ematomi presenti su alcune parti del corpo sarebbero dovuti ad una colluttazione, altra pista di cui si è molto parlato. Lo scontro tra la vittima e uno o più ignoti c’è dunque stato, ma non sarebbe collegato alla crisi che ha causato la morte. Il preciso e completo esito dell’autopsia sarà reso noto nei prossimi giorno, quando la Procura della Repubblica avrà il fascicolo chiuso. Ad indagare sul caso c’è il nucleo operativo dei carabinieri della locale stazione diretti dal capitano Fabiola Garello. Nonostante l’esame abbia escluso l’ipotesi di omicidio che si era fatta strada nei giorni scorsi, gli uomini dell’Arma continueranno a lavorare per fare piena luce sull’accaduto anche con l’ausilio delle telecamere di sicurezza. A poche ore dal ritrovamento del corpo, ad opera di alcuni operai, è stato ascoltato un congiunto del 54enne che avrebbe parlato di un agguato o comunque di un acceso diverbio. Ciò sarebbe stato confermato da Maiese, il quale, già da un primo esame esterno sul luogo del ritrovamento, aveva evidenziato la presenza dei lividi sul corpo. A dare maggior valore a tale tesi, c’è la presenza di un altro elemento che ha insospettito l’anatomopatologo e che lo ha spinto ad approfondire la questione. Marotta aveva molta sabbia sul viso, prova che potrebbe far supporre ad una caduta dopo la colluttazione, ormai quasi acclarata. Antonio Marotta, da tutti conosciuto come “U’Ballerino”, era un esponente della locale comunità Rom, molto ben integrata in città. Ben voluto e conosciuto da tutti, lascia dietro di sé molta tristezza, non soltanto nella famiglia. La conclusione degli esami, il cui esito non è ancora ufficiale, ha permesso la restituzione della salma ai familiari. Le esequie sono già state organizzate e fissate per oggi alle 14.30 presso la chiesa della Madonna della Grazie. Prevista una gran quantità di gente che si riunirà per rendere l’ultimo omaggio a “U’Ballerino”, un uomo dall’animo nobile. Come tutti, non è stato esente da errori, ma ha pagato per le sue scelte sbagliate. Il soprannome col quale Antonio Marotta era conosciuto ben spiegava la sua passione per la danza. Personaggio simbolo di un Agropoli che fu, quella della dolce vita degli anni ’80 e ’90, quella delle nottate nei locali, quelle delle grandi feste di piazza, rimarrà per sempre nella memoria di tutta la cittadinanza.