“Siamo in un momento decisivo per il trasporto in Italia: con la pandemia il fabbisogno è cresciuto in modo esponenziale, complice la riduzione di capienza che ha svelato le debolezze del sistema anche nelle città metropolitane più evolute come Milano, dove in passato si viaggiava anche al 150% della capienza con grandissimi sovraffollamenti sui mezzi pubblici. L’emergenza sanitaria ci ha dunque consentito di portare con più forza all’attenzione del Governo nazionale la necessità di incrementare il Fondo Nazionale dei Trasporti, indispensabile per accrescere i servizi. Dalla crisi nascono nuove opportunità per dare una sferzata al settore”: guarda il lato positivo delle cose e soprattutto al futuro della mobilità il presidente della IV Commissione permanente della Regione Campania, Luca Cascone. Consigliere dunque sono in arrivo più risorse per i trasporti? “Il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024 approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri prevede che il Fondo sarà incrementato di 100 milioni di euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro per l’anno 2023, 300 milioni di euro per l’anno 2024, 350 milioni di euro per l’anno 2025 e 400 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026. L’incremento delle risorse sul Fondo – che copre attualmente circa il quaranta per cento della spesa complessiva – è una battaglia portata avanti da tempo dalle Regioni ed è altresì una necessità suggerita anche nella relazione finale della Commissione di Studio sul Trasporto Pubblico Locale presieduta dal Prof. Mattarella, ai cui lavori ho avuto l’onore di partecipare. Sono dunque doppiamente contento che tale indicazione sia stata recepita dal Governo; seppur le risorse messe a disposizione non sono quelle che ci aspettavamo, prevedere un incremento dello stanziamento pubblico nel settore è comunque un passo avanti importante per consentire di espletare ovunque servizi più efficienti e completi e di innovare e migliorare il servizio di trasporto pubblico locale nel nostro Paese. Confidiamo che le risorse siano confermate nella conversione in Parlamento per avviare una nuova importante fase del TPL italiano. Finalmente anche a livello nazionale ci si inizia a muovere nella direzione che la Regione Campania guidata dal Presidente Vincenzo De Luca ha intrapreso sin dal suo primo mandato: investire nei trasporti significa investire in un servizio che è anche sociale, che impatta sulla qualità della vita dei cittadini, sulla qualità dell’ambiente e complessivamente sul grado di civiltà di una comunità”. Eppure presidente Cascone, nonostante i tanti sforzi spesso l’utenza si lamenta della qualità dei servizi di trasporto… “Non abbiamo ancora raggiunto l’efficienza che i cittadini meritano e a cui aspiriamo noi amministratori per primi; purtroppo abbiamo scontato la catastrofe disastrosa e le tante situazioni di sfascio ereditate dal passato, dal fallimento delle aziende alla totale assenza di cura del parco mezzi e di investimenti in nuovi bus e treni. Lo sforzo compiuto è stato triplice da parte nostra e non appena tutti gli investimenti fatti saranno nella piena disposizione dell’utenza, sono certo che anche i cittadini saranno soddisfatti del grande lavoro messo in campo”. A proposito di investimenti, la Regione Campania ha puntato anche sulle tecnologie dei trasporti. “Il tema delle nuove tecnologie applicate ai servizi di trasporto è sempre più pregnante: la Regione Campania già dal 2017 ha finanziato con 30 milioni di euro la modernizzazione del parco mezzi per rivoluzionare il sistema di gestione di bigliettazione e di controllo. L’e-ticketing si appresta a entrare a regime nel sistema integrato di Unico Campania, in cui presto dovremo coinvolgere anche i trasporti marittimi, per condurre la mobilità regionale incontro al futuro. La dematerializzazione completa del titolo di viaggio è la grande novità della campagna abbonamenti al TPL gratuiti per gli studenti residenti in Campania: l’abbonamento evolve in formato digitale direttamente sul telefono degli studenti che gestiscono tutta la procedura – dalla richiesta all’esibizione del titolo – dall’apposita sezione del sito o dall’APP del Consorzio Unico. Sono già 106mila gli abbonamenti attivati nel corso della campagna 2021. La misura, a sostegno del diritto allo studio correlato alla mobilità e introdotta in via sperimentale nel 2016 per volontà del presidente De Luca, caratterizza ormai in maniera strutturale la Regione Campania, prima in Italia ad adottarla”. Anche sulla campagna abbonamenti però ci sono state delle lamentele, alcuni utenti avevano difficoltà ad attivare o a rinnovare il titolo. “Il processo di dematerializzazione e informatizzazione ha creato inizialmente qualche problema tecnico nell’avvio della campagna ma oggi è completamente rodato e ha portato ad un risparmio economico di oltre 400.000 euro, oltre che ai vantaggi fisici per l’utenza quali l’abbattimento di file per la consegna della pratica e per il ritiro. Annotiamo con soddisfazione, inoltre, che nell’andamento della campagna non ha inciso negativamente la richiesta, per l’accesso alla gratuità, oltre ai consueti requisiti (residenza, età e certificazione ISEE) di aver ricevuto almeno la prima dose di vaccino Anti COVID-19 (o in alternativa di possedere il certificato di guarigione da non oltre 6 mesi o il certificato di esenzione dalla vaccinazione): una conferma della grande maturità e del senso di responsabilità dei nostri ragazzi”. Non solo trasporti: nel frattempo prosegue il programma di investimenti della Regione Campania a favore del miglioramento e della messa in sicurezza della viabilità sul territorio? “Assolutamente sì. Anche a ottobre abbiamo consegnato alle ditte appaltanti i lavori per due importanti cantieri della Provincia di Salerno, soggetto attuatore dei diversi interventi finanziati: la messa in sicurezza della Strada Provinciale 12 interessata da caduta massi nel tratto Castelcivita – Bivio San Vito nel Comune di Aquara e la messa in sicurezza della SR ex SS 488 nel comune di Castel San Lorenzo. Il primo è un intervento importantissimo, finanziato dalla Regione Campania per 4,8M, che punta a mitigare definitivamente il rischio per la circolazione e riaprire in sicurezza la viabilità su una strada che sin dal 2012 ha avuto smottamenti e crolli fino alla chiusura definitiva del 2018. Fondamentale anche l’intervento sulla ex SS 488, finanziato per € 900.000, che prevede il rifacimento del tratto stradale tra Felitto e Castel San Lorenzo interessato dal crollo di un muro di sostegno che ne aveva interdetto la viabilità, ripristinando così il collegamento con l’agglomerato urbano. Continuiamo inoltre a monitorare tutti i cantieri con uno sguardo particolare alle opere strategiche, come la Fondovalle Calore e la 268, con cui stiamo ponendo le basi affinché migliori notevolmente la viabilità del salernitano”.
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Camorropoli 1983, Salerno 2021
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