Trenta abitanti, 12 malati di tumore. La strada del dolore è a Cappelle e si chiama via della Partecipazione. Un caso, una fatalità? Oppure dietro quell’incidenza di quasi il 50% di malattie tumorali c’è qualcosa? Via della Partecipazione è un caso limite, ma le notizie che arrivano dalla Valle dell’Irno sono tutte preoccupanti. Patologie alle vie respiratorie, leucemie, diverse forme tumorali sono all’ordine del giorno e il sospetto che l’inquinamento sia la causa scatenante di tutto questo fa breccia ed è per questo che si è deciso di fare un questionario per dare un supporto scientifico a quello che al momento è solo un atroce dubbio. Coinvolge i comuni della Valle dell’Irno e di Salerno la campagna “La conoscenza è salute”, promossa dal comitato salute e vita. Obiettivo: monitorare il territorio attraverso la distribuzione di questionari per conoscere lo stato di salute dei cittadini, le eventuali patologie da inquinamento ed altro ancora. La campagna andrà avanti fino al prossimo 30 novembre. I questionari saranno distribuiti in 24 presidi tra cui diverse parrocchie, farmacie, parafarmacie, esercizi commerciali, associazioni e cinema. «Tra gli obiettivi puntare al ripristino dell’articolo 32 della Costituzione ovvero il diritto alla salute che per il comitato resta disatteso e palesemente violato nella Valle dell’Irno, a causa di attività industriali come le Fonderie Pisano che continuano a svolgere le loro attività, pur essendo incompatibili oggettivamente con il territorio». Il comitato inoltre auspica che vengano applicate in pieno le nuove norme approvate dal Parlamento in merito alla riforma della disciplina dei reati ambientali che finalmente introduce nuovi delitti a salvaguardia dell’ambiente stabilendo pene più gravi rispetto all’attuale sistema sanzionatorio che attualmente punisce tali illeciti prevalentemente attraverso contravvenzioni e sanzioni amministrative previste dal Codice dell’ambiente». Per Lorenzo Forte, referente del comitato Salute e vita, la situazione è davvero preoccupante, alla luce del fatto che il drammatico caso di via della Partecipazione non è certamente isolato. Tante altre realtà della zona, infatti, versano nelle stesse condizioni: «A Coperchia in pochissimo tempo sono stati diagnosticati dieci casi di leucemia e tra questi colpito anche un bambino di 10 anni, mentre a Matierno in una palazzina su ogni pianerottolo c’è almeno una persona con un tumore alla gola. Una situazione gravissima che non può più essere presa sottogamba da istituzioni e Asl». Alessia Bielli
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