Capaccio, la maggioranza scricchiola: prime dimissioni - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

Si è svolto ieri sera il consiglio comunale a Capaccio Paestum, un appuntamento inevitabilmente segnato dall’assenza del sindaco Franco Alfieri, attualmente ai domiciliari.

A presiedere i lavori è stata la vice sindaco, Maria Antonietta Di Filippo, che svolge il ruolo di sindaco facente funzioni in un clima non semplice per l’amministrazione. Tra i temi affrontati, particolare attenzione è stata data agli annunci legati al Natale: il tono basso adottato dalla vice sindaco ha riflettuto il clima di rispetto per la situazione del primo cittadino. Quest’anno, infatti, le tradizionali luminarie natalizie saranno meno appariscenti rispetto al passato, una scelta che vuole rappresentare simbolicamente la vicinanza della comunità al sindaco ristretto.

Durante la seduta, sono stati affrontati anche temi di cruciale importanza per i cittadini, tra cui l’annuncio di un aumento delle tasse comunali. La misura, definita “inevitabile” dalla Di Filippo, sarebbe necessaria per far fronte a una situazione finanziaria complessa, che richiede interventi immediati per garantire la stabilità di bilancio. Tuttavia, l’aumento fiscale potrebbe essere solo l’inizio di un periodo di sacrifici per la comunità: sono stati ventilati anche tagli ai servizi essenziali e una significativa riduzione delle spese per eventi e iniziative pubbliche.

Questi provvedimenti, secondo quanto emerso dal dibattito in aula, sono considerati imprescindibili per evitare ulteriori difficoltà economiche, ma hanno già sollevato preoccupazioni tra i cittadini e l’opposizione.

Alcuni consiglieri hanno chiesto maggiore trasparenza e un confronto più ampio per individuare soluzioni alternative. Nonostante ciò, la maggioranza sembra intenzionata a procedere lungo la linea annunciata, con la promessa di ridurre al minimo l’impatto sui servizi fondamentali per la cittadinanza.

La situazione politica a Capaccio Paestum resta quindi delicata: mentre si cerca di mantenere una parvenza di normalità nella gestione amministrativa, l’ombra della vicenda giudiziaria del sindaco Alfieri continua a influenzare scelte e percezioni, sia tra i cittadini che all’interno dello stesso consiglio comunale.

Le dimissioni

La maggioranza a guida Franco Alfieri, fino al 3 ottobre, inizia adesso a scricchiolare. Il primo a dimettersi tra i consiglieri eletti nella tornata elettorale di giugno è Gianfranco Masiello, già assessore all’urbanistica.

“Lascio perché sono venuti a mancare i presupposti della mia candidatura per un secondo mandato – le sue parole – ero in campo perché c’era Franco Alfieri ma adesso senza di lui viene a mancare un punto focale. Lascio perché così on posso continuare, senza nulla togliere al sindaco facente funzioni, ma mancano le basi”.

Qualcosa, quindi, inizia a muoversi e la situazione potrebbe farsi molto seria da qui ai prossimi giorni. Il sindaco, sospeso e ristretto ai domiciliari, nonostante tra le accuse ci sia anche l’associazione a delinquere, non accenna a dimettersi.

Che il passo di Masiello sia l’inizio della fine per questa consiliatura? E che quindi il secondo mandato di Alfieri finasca per le dimissioni dei consiglieri? Ai posteri…