Capaccio. I numeri della vittoria di Paolino - Le Cronache Ultimora
Ultimora Capaccio Paestum

Capaccio. I numeri della vittoria di Paolino

Capaccio. I numeri della vittoria di Paolino

di Erika Noschese

Da avvocato del Comune a sindaco della città. Per Capaccio Paestum si chiude l’era Alfieri e inizia la nuova amministrazione targata Gaetano Paolino. L’avvocato salernitano dunque, seguendo le orme della sua famiglia, indosserà la fascia tricolore e a lui il compito di guidare quell’ente che ben conosce perché, almeno fino a giugno 2024, ne ha curato gli interessi attraverso la sua professione. Una vittoria al primo turno ma senza un risultato bulgaro che, la storia insegna, si conquista solo con false promesse e con un giro che alla fine premia solo l’interesse personale. Deve “accontentarsi” del 57% circa ma porta a casa un risultato importante. La sua elezione è stata data per certa fin dall’inizio dello spoglio elettorale ma solo verso le 20 è iniziata la festa con i sindaci del salernitano che sono accorsi presso la sede elettorale dell’avvocato per celebrare questo importante traguardo raggiunto. Il suo primo pensiero è stato per i suoi avversari politici: «Sono felice per i cittadini di Capaccio, per la mia famiglia e non consentirò a nessuno ulteriori illazioni, chiunque sia», ha detto il neo primo cittadino. «Adesso lavoreremo per la città, insieme ai cittadini», ha aggiunto, evidenziando le proprietà per la sua amministrazione a partire dalla manutenzione. «Bisogna parlare con tutti i dipendenti perché adesso tutti si devono mettere a lavoro per recuperare i soldi che non ci sono, che non sono stati riscossi fino ad ora e poi per operare a favore della popolazione, non ci saranno cittadini di serie A e di serie B ma i cittadini di Capaccio che meritano rispetto sotto tutti i profili». E in merito alla sua vittoria al primo turno dice: «Me l’aspettavo, c’erano entusiasmo tra i cittadini ma le elezioni sono sempre particolari e quindi non era facile. Per quanto mi riguarda è stata una competizione leale – ha aggiunto il sindaco Paolino, lanciando una stoccata agli avversari – Ci sono state cose che non mi sono affatto piaciute ma hanno risposto i cittadini con questo voto plebiscitario. Ai miei avversari dico di mettersi l’anima in pace, di lavorare con noi se hanno interesse veramente alle sorti della città, senza fare speculazioni». Poi, seppur in modo sottile ha dichiarato “guerra” a quello che sembra essere un vero e proprio sistema degli appalti che ha portato in carcere Franco Alfieri, precedente assessore che solo lo scorso anno aveva ottenuto la riconferma con l’87% delle preferenze: «Per gli appalti, pretenderò che le imprese che hanno avuto le aggiudiche completino le opere», annunciando poi appalti esterni, gestiti fuori dal Comune. Paolino, terzo della sua famiglia a guidare il comune di Capaccio Paestum dopo il papà Salvatore che ha amministrato la città dal 1947 al 1952 e dal 1956 al 1960 e il fratello Paolo tra il 1994 e il 1995, ha tentato poi di prendere le distanze da Franco Alfieri: «Non sono in continuità con nessuno se non della mia famiglia», ha detto senza mezzi termini». E sulla commissione di accesso agli atti che lavorerà per tre mesi, rinnovabili per altri tre, dice: «Spero ci sia anche un momento di confronto con la Commissione d’indagine, magari incontrando anche il ministro Piantedosi. Sono anche io curioso di vedere gli atti». La candidata sindaca Simona Corradino conquista il 31% dei consensi e, con lei, porta in consiglio comunale, altri tre esponenti della sua coalizione: «È stata una campagna elettorale intensa e piena di spunti. L’unico rammarico è non essere riuscita a far cambiare idea ad una parte della popolazione di Capaccio. Quale sarebbe stato il mio primo atto? Uscire dall’Unione dei Comuni ma lavorerò, anche se da consigliere di opposizione, nell’interesse della mia città e dei miei concittadini, rispettando il volere degli elettori». Nulla da fare per Carmine Caramante che sfiora l’11% nonostante la presenza di Fratelli d’Italia, unica lista di partito. Il giornalista capaccese, commentando la sua sconfitta, annuncia però l’adesione al partito di Giorgia Meloni che rappresenterà in consiglio comunale insieme a Fernando Mucciolo. L’ipotetica composizione del consiglio comunale. Dieci i consiglieri di maggioranza: il più votato Angelo Quaglia, presidente del consiglio comunale nella precedente amministrazione. Con lui ci saranno: Antonio Mastrandrea, già assessore allo sport e le Politiche Giovanili; Maria Rosaria Giuliano, consigliera con l’amministrazione Alfieri, Luca Sabatella, nuovamente in consiglio comunale dopo la vittoria con Alfieri alla precedente tornata elettorale; Antonio Agresti, già assessore al Bilancio; la new entry Pamela Volpe; Gianmarco Scairati, già consigliere nella passata amministrazione; Adele Renna, anch’essa consigliera nella precedente amministrazione; Igor Ciliberti, già consigliere comunale di maggioranza; la new entry Eustachio Voza. All’opposizione ci saranno: Simona Corradino; Luigi Delli Priscoli; Domenico Di Riso, consigliere di maggioranza nell’amministrazione guidata da Franco Alfieri dal 2024 al 2025; Marianna Ruggiero. Poi, sempre tra i banchi dell’opposizione, i due esponenti di Fratelli d’Italia: il neo iscritto al partito Carmine Caramante e Fernando Maria Mucciolo. Dunque, Gaetano Paolino avrà con sè buona parte dell’amministrazione uscente e, se dovesse richiederlo la Prefettura sulla base della relazione della commissione di accesso, il rischio scioglimento del Comune è decisamente più alto. Le reazioni. «Sono davvero felice per il mio amico fraterno Gaetano Paolino, eletto al primo turno Sindaco di Capaccio Paestum! Un risultato straordinario, figlio della passione, dell’amore per la sua terra e per un rapporto autentico costruito e consolidato con i cittadini. Sono orgoglioso di quanto Gaetano ha saputo costruire nel percorso di campagna elettorale e sono sicuro che grazie a lui Capaccio Paestum avrà un futuro sempre roseo con la sua competenza e la sua visione», ha dichiarato l’ex sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante. Tra gli amministratori giunti in città anche il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe: «Auguri al neo Sindaco di Capaccio Paestum. Conosco Gaetano Paolino da oltre 40 anni. Un professionista capace e serio. Farà bene alla comunità e al territorio Salernitano. Ora riprendiamo la progettualità di rete del Master Plan. Tutto lo sviluppo della fascia pinetata e delle zone rurali. Buon lavoro Sindaco!». Sulla stessa linea anche il primo cittadino di Agropoli, Roberto Mutalipassi: «Complimenti al neo sindaco di Capaccio Paestum Gaetano Paolino per il grande risultato ottenuto. La concretezza, la pacatezza, il parlare esclusivamente dei propri programmi ancora una volta ha premiato. Sono fiducioso che insieme riprenderemo il percorso virtuoso di sviluppo e crescita del territorio».