di Erika Noschese
Si è conclusa ieri, alle 23, la prima giornata di elezioni nei quattro comuni della provincia di Salerno chiamati al voto: Capaccio Paestum, Castelnuovo di Conza, Ispani, Sant’Angelo a Fasanella. Rispetto alla precedente tornata elettorale in calo l’affluenza. A Capaccio Paestum infatti, alle 23 di ieri si sono recati alle urne il 51.09% degli aventi diritto, a fronte del 59,45% della precedente tornata elettorale, giugno 2024. A Castelnuovo di Conza, il dato è particolarmente basso: l’8,67% a fronte del 10,77% delle passate elezioni. Situazione in netto calo anche ad Ispani: solo il 41,73% dei votanti hanno già esercitato il loro diritto mentre al precedente appuntamento elettorale l’affluenza era del 46,49%. Infine, Sant’Angelo a Fasanella che fa registrare un’affluenza pari al 48,18% a fronte del 55,13% della passata elezione. Dati che evidenziano ancora una volta il forte astensionismo che si registra, a livello generale. Capaccio Paestum, tensione in un seggio. La tornata elettorale più sentita è quella di Capaccio Paestum, comune che ritorna al voto dopo poco più di un anno a causa delle dimissioni dell’allora sindaco Franco Alfieri, arrestato lo scorso 3 ottobre. Nel pomeriggio di domenica, si sono registrati dei problemi nel seggio di Ponte Barizzo a Capaccio Paestum, dove sono in corso le operazioni di voto per il rinnovo del consiglio comunale dopo lo scioglimento dovuto alle dimissioni dei consiglieri che hanno fato seguito alle varie e ben note inchieste giudiziarie. Protagonista è stato il vice sindaco di Albanella e consigliere dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento Pasquale Mirarchi, già noto alle cronache per diverse situazioni tra cui il rinvenimento nella sua dimora di una pistola con matricola abrasa. Stando a quanto si apprende da alcuni rappresentanti di lista presenti nei seggi, pronti a testimoniare quanto dichiarato, il “secondo cittadino” albanellese sarebbe entrato nel plesso scolastico ove si votava spacciandosi per rappresentante di lista, ma senza averne alcun titolo, in ben due seggi. I veri rappresentanti presenti hanno fatto notare la cosa ai presidenti che, appurata la veridicità di quanto questi ultimi affermavano e cioè la sua non iscrizione alle liste elettorale della città dei tempi dato che è residente nel comune amministrato, hanno disposto l’allontanamento di Mirarchi dai luoghi in oggetto. Ad accompagnarlo all’esterno, non prima di esseri reso protagonista di alcune invettive contro i presenti e contro i veri rappresentanti di lista, anche alcuni militari dell’Arma presenti per garantire l’ordine pubblico. Una volta all’esterno, Mirarchi avrebbe continuato ad inveire contro chi era impegnato nel seggio e che poco prima lo aveva di fatto sbugiardato. E proprio il vice sindaco a svelarsi, attraverso i social. Alcuni cittadini, infatti, lamentavano la presenza di “un vicesindaco” al seggio elettorale e l’esponente di Albanella ha iniziato a puntare il dito. I candidati: tre i candidati alla carica di sindaco a Capaccio Paestum. Si tratta di Gaetano Paolino, candidato con le quattro liste civiche Capaccio Paestum Nuovi Orizzonti”, “Paolino Sindaco”, “Capaccio Paestum nel cuore”, “Capaccio Paestum sostenibile e solidale”; Simona Corradino con le quattro civiche “Forza Capaccio Paestum”, “Popolo di Capaccio Paestum”, “Simona Sindaco”, “Tutti!” e Carmine Caramante con tre liste civiche e una di partito: “Fratelli d’Italia”, “Primavera”, “Libertà è Partecipazione” e “Libertà è Partecipazione”. A Sant’Angelo a Fasanella si presenta una sola lista, guidata da Bruno Tierno. Una sola lista realmente in campo mentre per le altre tredici si è di fronte al cosiddetto fenomeno delle liste farlocche, ovvero candidati, prevalentemente da militari o appartenenti alle forze dell’ordine non residenti nei comuni in questione al solo scopo di ottenere l’aspettativa retribuita di un mese prevista dalla legge elettorale. Ad Ispani due i candidati alla carica di primo cittadino: Gianfranco Ionnito, che corre con la lista “RinasciIspani”, e Franco Fragomeno, sostenuto da “Conosciamo il futuro”. Castelnuovo di Conza torna al voto dopo la morte del sindaco Francesco Di Geronimo e due sono le liste attualmente in campo: Onorato Francione, sindaco facente funzioni con “Uniti per Castelnuovo”, e Giulio D’Elia, ex capogruppo della minoranza, con la lista “Prosperità per Castelnuovo”. A onor del vero, in questo comune sono ben tredici le liste presentate ma, ad eccezione delle prime due già citate, si tratta, anche in questo caso, di liste farlocche.





