di Marco De Martino
SALERNO – Cagliari-Salernitana, una sfida all’insegna del mors tua, vita mea. Ferita, depressa e decimata, la compagine granata affronterà questa sera un’altra partita dal valore inestimabile per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza, stavolta contro l’undici di Walter Mazzarri. Due squadre che, per motivi diversi, si ritrovano a braccetto in fondo alla classifica di serie A con soli 7 punti nel carniere e che, dallo spareggio di questa sera, dovranno necessariamente trarre il massimo. Sulla carta, guardando gli organici a disposizione dei due allenatori, non dovrebbe esserci storia. La Salernitana, reduce da tre sconfitte consecutive che hanno ridotto ai minimi termini il morale di calciatori e soprattutto quello dei tifosi, oltre a dover far fronte al divario tecnico ed al fattore campo, sarà costretta a fare a meno di quattro potenziali titolari, il difensore Strandberg, i centrocampisti Kastanos e Schiavone ed il proprio fuoriclasse Ribery, tutti rimasti sul continente a causa delle rispettive problematiche fisiche in cui sono incappati nelle ultime ore. Assenze pesantissime che vanno a sommarsi a quelle ataviche di Ruggeri e Mamadou Coulibaly e che acuiscono le lacune tecniche e tattiche della rosa, a cui Stefano Colantuono dovrà giocoforza far fronte per evitare un’altra, pesante, battuta d’arresto. Anche perché il tecnico romano si giocherà una grossa fetta di permanenza sullo scranno granata, ritrovato soltanto poco più di un mese fa e che, in caso di ennesimo passo falso, potrebbe nuovamente cedere a chi l’ha preceduto. In questo contesto già di per sé negativo, va considerata anche la scarsa serenità di tutto l’ambiente determinata dalla mancanza di certezze riguardo la situazione societaria. Una incognita grossa così che appesantisce esponenzialmente, ormai da mesi, l’atmosfera salernitana. Ma tant’è. A Cagliari, su un terreno di gioco tradizionalmente ostico e sempre molto caldo, bisognerà provare a gettare il cuore oltre l’ostacolo e cercare di uscire indenni. Finora in trasferta la Salernitana, a parte l’exploit di Venezia, ha sempre ceduto l’intera posta in palio al proprio avversario ma questa sera all’Unipol Domus, contro una diretta concorrente nella corsa alla salvezza, conquistare almeno un punticino potrebbe essere determinante. Quella di Cagliari potrebbe essere l’occasione giusta per resettare tutto e ripartire di slancio, soprattutto sotto il profilo psicologico, prima di buttarsi a capofitto in un ciclo terribile che vedrà gli uomini di Colantuono impegnati contro quasi tutte le big in un dicembre a dir poco incandescente. Insomma, Salernitana, se ci sei, batti un colpo.