SALERNO. Che sia un calciatore destinato a rimanere o una pedina di scambio stile Russotto, questo non è dato ancora sapere. Fatto sta che il primo acquisto della Salernitana per la prossima stagione ha un nome e cognome: Giuseppe Caccavallo. L’esterno offensivo, classe 1987, è stato prelevato a parametro zero dalla Paganese e partirà per il ritiro con il gruppo granata. Lì verrà valutato dall’allenatore, che probabilmente sarà Simone Inzaghi, e ne verrà stabilito l’utilizzo. Una trattativa imbastita in prima persona dal direttore sportivo Angelo Fabiani già nei mesi scorsi, quando Caccavallo stava trascinando a suon di gol gli azzurrostellati verso la salvezza. Ben 15 le marcature del napoletano, nonostante giocasse da esterno nel 4-2-4 di Gianluca Grassadonia. La migliore performance di sempre di Caccavallo, eterna promessa che ha sempre stentato a decollare. Tantissime le sue squadre, dal Lecce (quando fu Zdenek Zeman a svezzarlo) al Taranto (in cui ha giocato con Antonio Zito e con l’ex granata Manuel Mancini), dal Cosenza, al Celano alla Valle del Giovenco fino alle ultime tappe di Gubbio, Caserta e Pagani. Ed ora la Salernitana: «Non posso rilasciare dichiarazioni -ha glissato Caccavallo al telefono- ma posso dire che la Salernitana non si rifiuta. Il Lecce? Invenzioni», poche parole ma inequivocabili da parte di Caccavallo, ormai pronto all’avventura salernitana e che ha rifiutato tutte le altre destinazioni, inclusa la possibilità di approdare al Venezia di Pippo Inzaghi. Ed alla fine è probabile che l’allenatore di Caccavallo sia sempre un Inzaghi, anche se il fratello minore e meno affermato che dovrebbe accomodarsi, a partire dalla prossima settimana, sullo scranno granata. Una operazione, quella portata a termine da Fabiani, che ha tanto il sapore di quella vista nella passata stagione quando fu ingaggiato a sorpresa Russotto dal Catanzaro per poi essere ceduto, dopo un mese, proprio nell’ultimo giorno di mercato estivo, al Catania. Molto dipenderà dall’impressione che Caccavallo darà in ritiro ma anche dall’evolversi del mercato della Salernitana. Un mercato che, almeno per quanto riguarda i pezzi pregiati attualmente in rosa, stenta a decollare. Andrea Nalini sta per salutare Salerno, per tornare a giocare nella sua città ma dalla porta principale rappresentata dal Chievo Verona. Moses Odjer non è ancora certo di rimanere in granata. L’opzione per il riscatto non è stata ancora esercitata, con la Salernitana che avrà tempo fino a fine mese per farlo. Il Catania attende i 900mila euro per il cartellino del ghanese, se così non dovesse essere cederà il gioiellino al migliore offerente. Nebulosa anche la situazione attorno ai due bomber Coda e Donnarumma. Il primo è tentato dalle sirene provenienti dalla serie A (Pescara, Chievo, Bologna e Chievo lo seguono con insistenza) mentre il secondo è cercato da mezza serie B, con l’Avellino in testa. Non è da escludere che, con l’approdo di Simone Inzaghi, fermo assertore del 4-3-3, Donnarumma venga sacrificato ion virtù del nuovo progetto tattico. Un po’ come accaduto un anno fa con Caetano Calil dopo l’arrivo di Vincenzo Torrente. Poi sappiamo tutti com’è andata a finire con il tecnico di Cetara e con il modulo tattico della Salernitana…
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