Pochi minuti di ritardo all’appuntamento durante il quale avrebbero dovuto firmare il contratto di assunzione. Per questo sono stati rimandati a casa dall’azienda e lunedì non potranno entrare in servizio. È quanto accaduto questa mattina a SALERNO, nella sede locale di Busitalia, a sette aspiranti autisti della società controllata da Ferrovie dello Stato. I lavoratori mandati via, sette sui quindici convocati questa mattina per la firma di un contratto a tempo interminato, hanno contattato i sindacati per provare una mediazione con l’amministratore delegato dell’azienda. “Quanto accaduto è gravissimo”, questa la presa di posizione di Fit-Cisl e Fit-Cisl Campania. Secondo i sindacati di categoria i lavoratori convocati “in possesso di tutti i requisiti per l’assunzione, erano presenti nella sede, raggiunta in anticipo rispetto all’orario dell’appuntamento, ma si sono intrattenuti davanti l’ingresso degli uffici solo per non intralciare il piccolo spazio a disposizione ed erano in attesa di chiamata”. Per le organizzazioni la vicenda sarebbe frutto di un “malinteso con l’amministratore dell’azienda, che al suo arrivo ha visto i ragazzi all’esterno credendo, evidentemente, che fossero colpevoli di un ritardo di pochi minuti. Ciò non giustifica, a nostro parere, il grave atto di comunicare agli aspiranti conducenti che non sarebbero stati più assunti dalla società. Quanto accaduto si cala in un contesto in cui le inefficienze organizzative di questa azienda e la carenza di conducenti generano disservizi continui sul territorio”. “Il malumore dei lavoratori legato a questioni gestionali, nonché la carenza di un servizio adeguato e all’altezza di un’azienda così rinomata fanno sì – prosegue la Fit-Cisl – che ad oggi la situazione risulta essere esplosiva. Per queste ragioni, al di là della tutela che sarà fornita alle persone che stamattina sono state rimandate a casa (alcuni hanno già lasciato il precedente posto di lavoro), occorre un immediato intervento da parte del gruppo Ferrovie dello Stato, al quale Busitalia appartiene, per risolvere con la massima urgenza la situazione organizzativa e gestionale a SALERNO che, oltre a essere diventata intollerabile, è ormai insostenibile: i cittadini salernitani meritano un servizio efficiente”.
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