di Antonio Bracciante*
Ieri 3 su Le Cronache con mio immenso stupore leggo un’articolo che parla di una futura costruzione di una palestra nel mio quartiere, Mariconda. Beh, la curiosità si fa strada in me, intanto perché si parla di una palestra coperta, poi che si realizzi a Mariconda e che poi dei cittadini avrebbero iniziato a protestare, anzi che si stava aizzando un’ondata di proteste perchè l’ultimo spazio verde della città veniva aggredito dal cemento. Già in queste poche righe ci sono tantissime notizie fuori luogo, sbagliate. La prima è che nessuna sommossa popolare è in atto a Mariconda, che quello spazio in questione non è curato da nessun gruppo di cittadini, e’ solo uno spazio aperto (non recintato), meta anche di cani randagi, domestici e non. La questione della struttura sportiva che si dovrebbe costruire con i fondi del PNRR è assolutamente inesatta, infatti questi fondi danno la possibilità alle federazioni Nazionali di indicare la destinazione per la costruzione di una sola struttura in tutta Italia, ovviamente parlo per ogni federazione, e se non vado errato una sola struttura in tutta Italia è stata indicata, credo a Padova. Tutte le altre federazioni Nazionali hanno pensato bene di potenziare strutture già esistenti necessarie per lo sviluppo e il potenziamento delle proprie discipline. Questo è niente, fino a quando innanzi tutto mi rendo conto che a scrivere è un ex Magistrato, una persona di cultura, una persona che dovrebbe conoscere prima di sentenziare. Da persona del popolo, io non mancherei mai di rispetto chi come me, e ce ne sono a migliaia, fanno tanti sacrifici in quanto operatori di settori che formano uomini e donne per bene e non delinquenti, come recita l’articolo, che le Arti Marziali citandole molte, sono SPORT VIOLENTI, fatti di mazzate e aggressioni, in un quartiere che ha avuto problemi di emarginazione ed altro. Prima mi parla che ha avuto problemi di emarginazione e altro, quindi tutto passato, poi mi dice che in questa palestra si insegnerebbe come sopravvivere in un quartiere difficile come Mariconda, citando addirittura il Bronx. Ci faccia capire cosa vuole dire. Sono operatore sportivo, maestro di Karate, quello sport che Michelangelo Russo lo ha classificato tra i più violenti e pericolosi, io rispondo che abito nel quartiere da oltre sessant’anni e che dal 1985 svolgo la mia opera a favore di ragazzi di qualsiasi ceto sociale, a cominciare da figli di magistrati. Tutte le Arti Marziali, oltre lo sport servono per educare, per inquadrare i ragazzi, e io, noi operatori di arti marziali lo possiamo gridare a voce altissima, abbiamo formato tante persone per bene e continueremo a farlo anche se come vedo ancora nel 2022 c’e’ tantissima ignoranza sul nostro operato, ma ci sarebbe anche internet per informarsi. Mariconda ha vissuto momenti molto bui, momenti che hanno segnato questo quartiere per tantissimi anni, ma oggi non è più quello che scrive Russo anzi invito l’ex magistrato a farsi un giro, a rendersi conto Mariconda che rione è diventato e di questo ne vado fiero, anche perché in questa trasformazione c’è in parte la mia opera di oltre quarant’anni di sacrifici, unitamente a tanti altri cittadini del quartiere. Basta con questo fango, basta con questi luoghi comuni, finiamola per una buona volta, poi voglio ricordare che vicinissimo a questo piccolo fazzoletto di terra indicato nell’articolo c’è il Parco del Mercatello, ma parliamo di qualche decina di metri, in ogni caso anche se con il Pnrr non sarà possibile costruire questa famosa palestra, spero che in qualche modo la si realizzi, perché solo con lo sport si possono avere persone migliori. Non sarebbe male da persona di legge che è, di fare le scuse ai Maricondesi e ai migliaia di operatori sportivi che buttano il sangue, sacrificando anche famiglia, soldi e interessi personali a favore dei ragazzi. Come già detto lo invito a fare un giro con me nel mio quartiere, visitando anche questo famoso fazzoletto di terra e non solo. *Presidente Regionale Fijlkam (Federazione riconosciuta dal Coni con ben tre sport Olimpici nel suo interno, tra cui i “violentissimi” JUDO , LOTTA E KARATE)