Bollini: «E’ la vittoria del gruppo» - Le Cronache
Salernitana

Bollini: «E’ la vittoria del gruppo»

Bollini: «E’ la vittoria del gruppo»

di Marco De Martino

VICENZA. Quattro vittorie, quattro sconfitte ed un pareggio: il cammino di Alberto Bollini è diametralmente opposto -e molto più remunerativo- rispetto a quello del suo prodecessore Beppe Sannino che con il Vicenza, all’andata, ha perso. Il trainer lombardo invece si gode questi tre punti, per la seconda volta in trasferta, ed elogia la sua Salernitana: «E’ una vittoria molto caratteriale, da gruppo vero, costruita con determinazione. Nella fase di non possesso -spiega Bollini- non è facile giocare con il Vicenza soprattutto in casa dove ha vinto con Cittadella e Verona e reduce da una vittoria sfiorata con la Spal. Siamo stati molto bravi nella linea difensiva a subire poco e ad attaccare sugli esterni e con il tiro da fuori». Qual è stata la chiave di volta del match? Per Bollini l’atteggiamento tattico dei suoi, a dir poco perfetto soprattutto nella fase di non possesso palla: «Ho detto ai ragazzi di giocare sull’intercetto e sulle ripartenze e così abbiamo fatto. Anche chi non ha giocato -aggiunge Bollini- ha una partecipazione attiva e questo per un allenatore è importante, oltre alla tattica ed al carattere». Lo schieramento tattico iniziale della Salernitana ha però stupito, almeno inizialmente per l’esclusione di Improta e l’impiego di Tuia. Bollini però ha ulteriormente stupito tutti schierando la difesa a quattro ed utilizzando Vitale nella posizione di attaccante aggiunto: «Al di là delle disquisizioni tattiche, da quando sono qui io -spiega Bollini- in nove partite siamo partiti otto volte con la difesa a quattro e solo una volta con la difesa a tre, contro il Novara. Poi tatticamente, nel calcio moderno, si deve saper essere elastici». Oltre alla difesa, che non ha subito gol, una nota di merito è senza dubbio per i centrocampisti: «Devo dire bravo a Minala -sottolinea l’allenatore della Salernitana- a schermare lì davanti è stato determinante, soprattutto nella fase finale della gara, anche perché Busellato e Ronaldo mi avevano chiesto il cambio. E’ la seconda volta di fila che non subiamo gol ma sono contento soprattutto per essere arrivato al gol con intepreti diversi». Questo successo apre scenari nuovi per la Salernitana soprattutto perché è arrivato sul terreno di gioco di un’avversaria diretta nella corsa alla salvezza: «Abbiamo espugnato uno stadio glorioso contro una squadra importante ed un allenatore di carattere. Devo ammettere che ha un altro gusto vincere qui e allora godiamoci questi tre punti in vista della prossima gara». Da buon perfezionista, Alberto Bollini chiederà alla sua squadra già dal prossimo match, all’Arechi contro il Cesena, di rettificare alcune situazioni che ieri non gli sono piaciute: «Si può fare sempre meglio, anche dopo aver conquistato una vittoria come quella col Vicenza. Innanzitutto dobbiamo fare maglio -puntualizza Bollini- sul piano tecnico e sotto il profilo dei passaggi. Fare buoni passaggi ci fa correre meno, invece abbiamo corso tanto, forse troppo, nella seconda parte tanto che abbiamo chiuso in affanno nel finale. Potevamo chiudere prima con una delle tante ripartenze, ma va bene così -conclude Bollini- godiamoci questo successo e da lunedì torneremo a lavorarci su».