Benvenuti a Salerno, la città dove dal 27 dicembre non si fa più cultura - Le Cronache
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Benvenuti a Salerno, la città dove dal 27 dicembre non si fa più cultura

Benvenuti a Salerno, la città dove dal 27 dicembre non si fa più cultura

di Monica De Santis

C’era una volta il portale della cultura. E c’era una volta collegato ad esso le pagine dedicate sui social Facebook ed Instagram. C’era una volta, perchè ora è davvero tutto scomparso. Se come abbiamo raccontato ieri, il Portale della Cultura, voluto fortemente da Sindaco Napoli, che dopo averlo pensato e progettato, lo affidò all’allora assessore alla cultura Antonia Willburger, oggi consigliera comunale di maggioranza, oggi è diventato solo ed esclusivamente il Portale del Teatro Verdi, del Pasolini e del Ghirelli, lo stesso destino non è toccato alle pagine social. Basta andare su facebook o anche su instagram, cercare la pagina Salerno Cultura – Comune di Salerno, leggere il sottotitolo Arte e intrattenimento, e rendersi conto che tutto è fermo al 27 dicembre. Un po’ come dire che fino al 27 dicembre in questa città si è fatta arte, si è fatto intrattenimento, si è fatta cultura e adesso basta. I circa 2000 utenti che avevano cliccato mi piace attraverso Facebook e i 600 follower di Instagram, dunque non vengono più aggiornati su ciò che succede a Salerno sotto il profilo della cultura. O meglio se vengono aggiornati non è certo merito di chi ha il compito di aggiornare i social o il famoso portale della cultura. Ma chi ha il compito di aggiornare le pagine social? La domanda ha una risposta semplice. Il compito spettava, il passato è d’obbligo, alla società che per prima ha avuto l’affidamento da parte dell’amministrazione comunale di riempire di contenuti il Portale della Cultura e i profili social, ovvero la società Mirò. Ora invece, il presente è d’obbligo, spetta al dipendente scelto dall’amministrazione comunale per gestire l’aggiornamento di tutto. Peccato però che colui o colei che è stato scelto per occuparsi del Portale della Cultura e delle pagine social, stia seguendo una linea diversa da quella indicata lo scorso 16 luglio 2020, quando il sito internet fu presentato alla stampa, come mezzo per la promozione degli eventi culturali della città. Un sito che doveva essere il fiore all’occhiello dell’amministrazione e che doveva essere di facile utilizzo per i turisti, che venendo a Salerno avrebbero potuto godere non solo del mare, del sole e della buona cucina, anche di tanti monumenti e di tanti eventi culturali e spettacolari che, sembra strano a dirsi, guardando il sito e le pagine social ad esso collegate, ma a Salerno sono davvero tanti, ma nessuno lo deve sapere, perchè infondo noi non siamo una città turistica o meglio non siamo una città che vuole incrementare il turismo attraverso la cultura come si fa in buona parte d’Italia. Dunque, le tante, troppe, belle parole spese in quella ormai famosa conferenza stampa, sono volate via, dimenticate, come la maggior parte delle cose che ruotano intorno al mondo della cultura cittadina. Settore che, dispiace doverlo dire, interessa a chi sta nel palazzo del potere, solo durante la campagna elettorale, poi le luci di teatri (quelli non comunali), mostre, biblioteche e musei si possono anche tenere spente, fino, ovviamente alle prossime elezioni.