Battipaglia, il caso della spiaggia arriva in Procura - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

La spiaggia inclusiva di Battipaglia diventa un caso. Anzi, per essere più precisi si dovrebbe parlare di spiaggia esclusiva nel senso che tende ad escludere coloro i quali sono portatori di un handicap. Il Movimento Italiano Disabili, dopo la denunzia degli attivisti sulla rete battipagliese Sud Tv e su questo giornale, ha presentato un esposto alla procura della Repubblica di Salerno. Giovanni Esposito e Rocco Calenda, rispettivamente coordinatore regionale e vice del Movimento, scrivono dunque al procuratore chiedendo un intervento chiarificatore sulla vicenda.

«La finalità – scrivono – è quella di porre alla Vostra attenzione i fatti accaduti in un lido della litoranea di Battipaglia adibito dal comune stesso a lido accessibile per le persone con disabilità, affinché possano essere eseguiti gli opportuni accertamenti e valutare, alla luce di quanto accertato, la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione ai fatti dedotti. Abbiamo appreso attraverso la stampa l’inadeguatezza dei servizi igienici per i disabili privi di rampa di accesso e totalmente non conformi alle misure di larghezza delle carrozzine previste per legge, assenza di personale di assistenza per l’ingresso e l’uscita dalle acque marine alla battigia fin sotto l’ombrellone».

«Segnaliamo – aggiungono – la necessità dell’intervento della Pubblica Autorità per la pronta risoluzione della vicenda descritta per presenza di condotte che comunque compromettono il soddisfacimento dell’intero bisogno provinciale rispetto alla balneazione delle persone con disabilità. Per tutelare i soggetti con disabilità è da mesi che ci stiamo interessando di promuovere una campagna di promozione e di sensibilizzazione inerente al mare accessibile secondo le leggi regionali».

«Per tutto quando esposto – chiosa lo scritto – chiediamo che l’autorità voglia disporre gli opportuni accertamenti e adottare le misure previste e consentite dalla legge in ordine ai fatto esposti». La denunzia era arrivata da Angela Gorrasio, attivista disabile, e dalla signora Valitutto, madre di una donna diversamente abile. Oggi, l’interessamento della realtà associativa. Si attendono, quindi, le decisioni del tribunale.

Il Mid ha nominato dal suo ufficio legale come suo difensore l’avvocato Cinzia Capone del foro di Benevento. Nel merito, l’amministrazione guidata dalla sindaca Cecilia Francese è stata interrogata, ma senza ottenere alcun tipo di risposta o chiarimento.

Inoltre, gli attivisti della città della Piana del Sele hanno chiesto un confronto proprio con l’amministrazione sul tema della disabilità, confronto che ancora non è arrivato come non sono arrivate risposte sulla vicenda della spiaggia definita dagli amministratori accessibile.

La spiaggia incriminata è frutto di un progetto die due anni fa dell’allora Piano di Zona composto oltre che da Battipaglia capofila da Bellizzi e Olevano sul Tusciano.

Pare che siano stati spesi ben 116mila euro per un qualcosa che, dato di fatto incontrovertibile, non risponde alla normativa per l’accessibilità.

In ogni caso, adesso sarà l’autorità giudiziaria che dovrà fare luce sulla vicenda al fine di chiarire ogni aspetto sul progetto della spiaggia.