di Oreste Vassalluzzo
BATTIPAGLIA. Si parla già di futuro per la gestione del Comune di Battipaglia. Le elezioni sono fra un anno, se tutto andrà per il meglio e il lavoro della commissione d’accesso antimafia non scoprirà nuovi scenari apocalittici, e si parla già di candidati. Ma c’è da fare una riflessione, a bocce ferme, e due mesi dalla chiusura col “botto” dell’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Santomauro. Riflessione affidata alle parole del presidente provinciale dell’Unione di Centro Vincenzo Inverso, partito che ha condiviso l’esperienza amministrativa di Santomauro con il Pd.
A due mesi dalla fine dell’amministrazione Santomauro, una riflessione su ciò che ha significato nella politica cittadina.
«La fine di una esperienza di amministrazione “personale” nonostante gli sforzi dell’Udc di dare a quella amministrazione un “valore” politico e dei “valori” in cui credere per forma, sostanza, contenuti e trasparenza, proprio nella gestione quotidiana dell’azione amministrativa. Purtroppo non ci siamo riusciti fino in fondo e questo rimane il nostro rammarico più grande».
L’inchiesta sugli appalti ha gettato un’ombra su Battipaglia.
«Aspettiamo fiduciosi il lavoro della magistratura, restando come sempre garantisti ma senza nascondere la gravità dei fatti contestati ai singoli amministratori coinvolti che, certamente, hanno gettato un’ombra su una città onesta e laboriosa che, da sempre, cresce e va avanti a prescindere dalla qualità della propria classe dirigente del momento».
Ora c’è al lavoro la commissione d’accesso antimafia che ha chiesto altri mesi di proroga. Cosa prevede?
«Anche qui attendiamo fiduciosi l’esito del lavoro della commissione d’inchiesta antimafia. Certamente organo di controllo e garanzia in primis per la città e poi per la verifica nel merito degli atti amministrativi e della loro giusta regolarità. Naturalmente se c’è qualcuno che ha sbagliato è giusto che paghi evitando però di fare di tutta l’erba un fascio».
Il sindaco era dell’Unione di Centro, c’è una responsabilità politica nella fine di questa amministrazione, al di la dell’inchiesta della magistratura?
«Io personalmente mi sono speso ed impegnato per dare al sindaco della mia città una identità politica forte e chiara. Per questo e per i valori in cui fermamente credo, sono stato il primo ad essere rimasto fortemente deluso. Il primo a chiedere scusa alla città con un manifesto pubblico affisso all’indomani dell’accaduto. Per il resto non rinnego lo spirito di quella iniziativa politica e l’impegno del gruppo assessorile e consigliare dell’Udc di Battipaglia ai quali va il mio ringraziamento pubblico per il lavoro svolto a servizio della città».
L’Udc è stata forza di governo e ha appoggiato Santomauro, ora come si pone rispetto alle richieste di appoggio che provengono anche da Zara ad esempio?
«L’Udc, in quella che sarà la sua naturale evoluzione politica in corso a livello nazionale, sta guardando anche a Battipaglia con attenzione quanti si stanno già segnalando all’opinione pubblica come futuri candidati a Sindaco. Certamente metteremo in campo una squadra di uomini e donne di indiscusso valore etico e morale. Capaci di dare speranza e di ricevere fiducia dai cittadini di Battipaglia giustamente segnati dai fatti negativi accaduti. Va da se che, in un periodo storico dove centro, destra e sinistra non rappresentano più niente, se non degli steccati ideologici superati storicamente, prima dei nomi vengono i progetti e le idee su cui convergere per il bene comune».
Lo scenario politico è radicalmente cambiato. Ci sarà ancora un rapporto diretto con il Pd e le forze di sinistra?
«Noi non chiudiamo la porta a nessuno, ma il Pd vive ad ogni livello di governo una grande confusione interna. Per fortuna però in provincia di Salerno ci sono dei punti fermi che, per credibilità e operosità amministrativa personale rappresentano un buon riferimento con cui l’Udc volentieri dialoga per Battipaglia ma anche per altri comuni al voto nel 2014».
Ora si parla già di futuro, di elezioni, con candidati che si sprecano. Anche lei sarà un candidato?
«Mai come in questo momento storico sul piano politico e sociale il futuro dei territori, non si costruisce con i reduci ma con gli innovatori. Io sarò come sempre a servizio del progetto politico che metteremo in campo per la nostra città. Il problema non è il nome di chi sarà il candidato sindaco del nostro partito o della eventuale coalizione. Ma quello che questo dovrà rappresentare per forma, contenuti, autorità ed autorevolezza. A tal proposito anticipo che sto lavorando ad una iniziativa da tenere tra fine settembre e metà ottobre a Battipaglia dove metteremo a discutere di politica e territorio diversi protagonisti della vita politica, sindacale e imprenditoriale della nostra provincia e del nostro Paese». Inverso alla fine rivolge un saluto e una segnalazione al commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo.
«Nell’augurare buone vacanze e buon lavoro a quanti in questo momento reggono le sorti del nostro Comune, voglio fare un plauso e una segnalazione al commissario Ruffo. Il plauso è per la recente adozione della delibera n. 22 del 28 luglio “Piano Anticorruzione e Programma per la trasparenza e la legalità”. La segnalazione è per la incontrollata nascita di tante piccole e grandi micro discariche, oramai presenti ad ogni angolo sul nostro territorio dal Castelluccio fino al mare. Bisogna subito intervenire con un programma forte di bonifica, prevenzione e controllo, per il decoro del nostro territorio e per la salute dei nostri cittadini».