Lo sai che ogni giorno tantissime quantità di cibo ancora utilizzabile, vengono buttate?
Da oggi c’è Last Minute Sotto Casa, un’idea nata da un gruppo universitario piemontese, che trova spunto da migliaia di attività del food, che quotidianamente, a fine giornata, non sanno come smaltire le merci invendute e a rischio deperimento.
E quale modo migliore di vendere prodotti, se non a prezzi scontatissimi? In questo modo l’azienda ne ricava un profitto e non butta la merce.
Come funziona: un portale metterà in contatto, negozianti e clienti della stessa zona, e con il sistema di geolocalizzazione sarà possibile indicare la propria posizione geografica.
Il negoziante, registrandosi, sarà in grado di inviare offerte e informazioni sui prodotti in maniera mirata. Infatti, solo i clienti nelle vicinanze riceveranno quelle offerte, e potranno controllare in tempo reale su mappa.
Il progetto è partito a marzo 2014 solo per il Santa Rita di Torino, ma sta raggiungendo molte città d’Italia, e conta già su una rete di oltre 200 negozi di vario genere e su circa 15mila utenti registrati. È poi in arrivo un’app per renderà ancora più rapido l’accesso alle offerte.
L’obiettivo è facilitare la spesa a chi tornando da lavoro, che così saprà già cosa cucinare, risparmiando.
Una cosa è certa, con Last Minute Sotto Casa, tutti ne traggono vantaggi, il negoziante potrà smaltire la merce a fine giornata e i clienti potranno approfittare di sconti mai avuti prima.
Una dimostrazione che idee innovative come queste, possono contribuire ad eliminare lo spreco alimentare e venire incontro alla crisi economica, ma soprattutto ne gioveranno le città, dal punto di vista ambientale.
di Letizia Giugliano