A seguito di attività di indagine condotta dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e coordinata dal Sostituto Procuratore dott. Rubano si accertava la commissione di reati fallimentari da parte di CF, e CAN, industriali di Salerno attivi nel settore edile e nella gestione di strutture ricettive attraverso la società fallita Archi Glass Service, la Faro, la Frama, e la Fodesa quest’ultima già riconducibile alla famiglia Forino, sul cui suolo fu edificata la struttura alberghiera amministrata dagli indagate, le cui vicende furono già oggetto di approfondimento nell’ambito di indagini svolte dalla D.D.A. di Salerno sulla base, tra l’altro, di dichiarazioni rese dai collaboratori di Giustizia Forte Antonio e Forte Rosario, riscontrate da successive acquisizioni documentali, che tuttavia all’epoca non si concretizzarono in specifiche imputazioni a causa del decorso della prescrizione.
Nel corso delle indagini culminate nell’adozione dei provvedimenti di sequestro oggi eseguiti, si accertava in particolare che CF. e CN, il primo liquidatore ed il secondo socio ed amministratore di fatto della società fallita – beneficiaria di un contributo ministeriale complessivo di € 1.821.431,82 per un progetto da realizzarsi in collaborazione con un dipartimento universitario – al fine di procurarsi un ingiusto profitto e comunque di recare pregiudizio ai creditori, distraevano liquidità dall’attivo fallimentare effettuando versamenti in favore delle altre società con diverso oggetto sociale rientranti nella loro sfera di controllo
Oltre al denaro oggetto di detti versamenti, venivano distratte dall’attivo fallimentare attrezzature. e beni materiali, il cui totale ammonta ad 1.738 358,72 destinazione dei fondi ricevuti al fine prestabilito facendo perfezionare, oltre la bancarotta fraudolenta, il reato di malversazione ai danni dello Stato.