di Erika Noschese
«Azione è un partito di territorio, inclusivo e democraticamente scalabile. È questo lo spirito con cui Azione Campania affronterà la fase di tesseramento e la stagione congressuale. Per quanto concerne i temi, lavoreremo per essere incisivi sulla legge finanziaria che verrà votata entro fine anno in Consiglio Regionale, adotteremo proposte in relazione alla gestione dell’imponente somma di cui al Fondo di Sviluppo e Coesione riconosciuta nostra Regione, mentre per quanto riguarda le modifiche alla legge elettorale regionale, siamo contrari all’introduzione del metodo d’Hondt e favorevoli ad una soglia di sbarramento superiore al 3%. In Regione, così come in tutte le amministrazioni in cui siamo in coalizione di governo amministrativo, esigiamo rispetto per la nostra classe dirigente, stare assieme vuol dire anche mettere in condizione gli alleati di avere gli strumenti necessari per rispondere alle istanze dei cittadini». Lo ha dichiarato Luigi Bosco, commissario regionale di Azione Campania nel corso di un incontro tenutosi sabato a Napoli, mirato a fare il punto sulla decisione di molti “big” di lasciare il partito ma anche tesseramento, congresso regionale ed elezioni amministrative. «Ci aspettiamo molto dalla Campania, vi è una classe dirigente di alta qualità che ha prodotto, e, sono convinto, produrrà ancora ottimi risultati. Siamo aperti all’adesione di tutte quelle realtà civiche che iniziano ad avvertire forte il bisogno di un’appartenenza partitica, questa è casa loro. Per quanto riguarda la collocazione politica, non abbiamo fatto alcuna dichiarazione di appartenenza al ‘campo largo’, piuttosto, per quanto riguarda le scelte effettuate in occasione delle imminenti regionali, abbiamo ascoltato le varie dirigenze locali e scelto d’intesa con loro, molti trascurano che il voto che l’elettore assegna all’amministratore locale in moltissimi casi non coincide necessariamente con il voto politico, di ideologia. Faremo lo stesso anche qui in Campania quando l’anno prossimo sarete chiamati al voto regionale. Da De Luca ci aspettiamo condizioni di reciprocità in termini di rispetto e collaborazione, abbiamo uomini, donne e competenze capaci di dare un contributo importante alla macchina amministrativa regionale, soprattutto nelle aree interne», ha detto l’onorevole Ettore Rosato, Vice Segretario nazionale con delega all’organizzazione a proposito del tesseramento. «Per quanto riguarda la collocazione politica, non abbiamo fatto alcuna dichiarazione di appartenenza al “campo largo”, piuttosto, per quanto riguarda le scelte effettuate in occasione delle imminenti regionali, abbiamo ascoltato le varie dirigenze locali e scelto d’intesa con loro, molti trascurano che il voto che l’elettore assegna all’amministratore locale in moltissimi casi non coincide necessariamente con il voto politico, di ideologia. Faremo lo stesso anche qui in Campania quando l’anno prossimo sarete chiamati al voto regionale. Da De Luca ci aspettiamo condizioni di reciprocità in termini di rispetto e collaborazione, abbiamo uomini, donne e competenze capaci di dare un contributo importante alla macchina amministrativa regionale, soprattutto nelle aree interne». Dunque, il partito è pronto a sostenere la coalizione di centrosinistra e il presidente della Regione Campania uscente Vincenzo De Luca per il quale l’ipotesi terzo mandato sembra essere definitivamente archiviata salvo colpi di scena dell’ultimo secondo. Parla di «un momento di democrazia reale» il Commissario metropolitano di Napoli, Marcello Tortora: «è ridicolo che tutti sanno ciò che vuole fare Azione, senza mai fermarsi ad ascoltare ciò che noi vogliamo fare. Il piano politico nazionale è ben diverso da quello territoriale. È corretto trovare strade diverse a livello locale, pur mantenendo i nostri valori di ‘centro’. Noi dobbiamo essere i primi della classe, per quello che abbiamo fatto e per quello che faremo», ha detto. La segretaria provinciale di Caserta, Teresa Ucciero, ha evidenziato invece «l’attrattività del partito a Caserta a riprova delle nuove adesioni registrate nelle ultime settimane». Sul lavoro del gruppo consiliare in Regione, si è espresso il capogruppo di Azione in Consiglio Regionale, Pasquale Di Fenza: «Sto partecipando ai lavori dei capigruppo relativi alle modifiche della legge elettorale, siamo contrari al metodo d’hondt, la cui introduzione è fortemente voluta dal PD, mentre guardiamo con favore all’inserimento di una soglia di sbarramento che sia superiore al 3%. Ci aspettiamo un ottimo risultato dalla comunità di Azione per la fase di tesseramento in corso». «Stiamo facendo un grande lavoro di aggregazione in Campania, i criteri con cui stiamo costruendo le liste per le prossime regionali avvicinano molti amministratori ed esponenti della società civile. Il nostro radicamento è sotto gli occhi di tutti ed è motivo di orgoglio che ci fa ben sperare per le competizioni amministrative alle porte. In Consiglio siamo il secondo gruppo politico dopo il Pd, lavoreremo nei prossimi mesi ancora più forti di questa consapevolezza», ha dichiarato dal canto suo il consigliere regionale Giuseppe Sommese. Per il consigliere regionale Salvatore Aversano, la fase congressuale «dovrà essere un momento di forte aggregazione e condivisione. Per quanto riguarda il Fondo di Coesione vigileremo sull’assegnazione sulle varie missioni affinché vadano nella direzione di un concreto sviluppo dei territori», ha chiarito.