Pina ferro
L’avvocato salernitano Valentina Restaino diffamata sui social da un collega napoletano. Le ingiurie, seguite da qualche minaccia sono ora contenute in una corposa denuncia presentata dal penalista salernitano alla Procura di Salerno. Una situazione che era divenuta insostenibile e che non poteva non essere segnalata alla magistratura attraverso un esposto. Sotto accusa è finito un collega del foro di Napoli, segretario di una nota associazione forense. In più occasioni il legale, sulla pagina facebook della sua associazione ha offeso e diffamato Valentina Restaino attraverso commenti pesanti e leggibili a tutti, anche ai non iscritti all’associazione.Valentina Restaino oltre ad essere un noto penalista del foro di Salerno ricopre anche la carica di tesoriere dell’associazione nazione Mga (Mobilitazione generale avvocati) che si batte per migliorare le condizioni fiscali e previdenziali degli avvocati a reddito medio basso. L’attività della Mga viene pubblicizzata attraverso i social così come fanno le altre associazioni forensi a carattere nazionale e non. “Il 23 aprile del 2017 – si legge nell’esposto della Restaino – il collega ha dato inizio su Facebook ad una immotivata campagna diffamatoria nei miei confronti, seguito poi, nell’opera da altri colleghi”. Prima di arrivare alla diffamazione il legale napoletano aveva inviato, a Valentina Restaino, e in più occasioni, messaggi whatsaap alquanto spinti che andavano ben oltre una semplice corte. Poi all’improvviso la situazione è degenerata. Forse il rifiuto della penalista salernitana, unito a divergenze di natura politiche hanno reso l’atteggiamento del collega “sempre più aggressivo nei miei confronti”. L’avvocato Napoletano aveva anche bloccato Valentina Restaino sul social. Escamotage posto in atto al fine di evitare che la stessa potesse leggere quanto lui pubblicava sul suo conto. Strategia inutile. “Valentina Restaino….. ti ho aggiunto alla mia collezione di mostri…” e ancora ipotizzando di essere querelato afferma sempre sulla pagina facebook dell’associazione “Falle bene però le querele…. che io a differenza tua sono un ottimo avvocato”. Queste solo alcune delle frasi pubblicate. Ve ne sono altre molto pesanti e lesive della dignità non solo di un legale ma di qualsiasi persona. Frasi tutte allegate, attraverso degli screenshot, alla denuncia. “Non solo offese sul piano privato e fisico ma anche professionale, con un mio gravissimo danno – si legge nell’esposto – in considerazione del numero degli iscritti al gruppo e del fatto che quanto pubblicato è leggibile da chiunque, quindi non solo da colleghi ma anche da clienti e potenziali tali”. Agli insulti dell’avvocato partenopeo hanno fatto eco altri legali, i cui nomi e le frasi proferite sono state tutte allegate alla denuncia. Ma ovviamente, vi sono anche stati colleghi che invece hanno cercato di riportare il tutto in un dialogo civile e soprattutto senza offese di alcun tipo.