di Erika Noschese
«È un momento decisivo per lo sport salernitano. La Giunta comunale ha infatti deliberato l’affidamento in gestione diretta a soggetti terzi, attraverso una procedura di evidenza pubblica, per 8 anni non suscettibili di rinnovo, di tre impianti sportivi strategici: i campi Settembrino e De Gasperi ed il complesso Di Ninno a Torrione che consta di quattro campi da tennis. A questa conclusione si è giunti a seguito delle determinazioni e delle precise scelte della Commissione Sport. Organismo i cui lavori di questi anni ha prodotto dapprima l’avvio delle procedure per le ristrutturazioni degli impianti ed oggi l’indirizzo verso la esternalizzazione della gestione previo corrispettivo del canone posto a base di gara. Determinazioni totalmente accolte dalla Giunta comunale». A dirlo il presidente della commissione Sport Rino Avella dopo la delibera di giunta che, di fatto, da l’ok al bando di gara per l’affidamento a soggetti terzi. L’esigenza di esternalizzazione del servizio nasce dalla impossibilità nella prosecuzione della gestione diretta di questi impianti sportivi con rilevanza economica a causa della consistente carenza in organico di figure professionali idonee a garantire il servizio con carattere di continuità. «L’affidatario della gestione esternalizzata dovrà essere in grado di promuovere ed implementare la pratica sportiva, di rispondere alle esigenze del territorio e nel contempo dovrà essere idoneo a valorizzare al massimo le potenzialità degli impianti sportivi, preservandone la vocazione quale punto di riferimento per i cittadini e centro di aggregazione giovanile – ha detto ancora il presidente della commissione Sport Avella – Mi ritengo molto soddisfatto di questa importante decisione che rappresenta davvero un punto di svolta nella gestione dello sport a Salerno. Ringrazio il Sindaco, la Giunta comunale e l’intera Commissione Sport per questo importante risultato che portiamo a casa per il bene di Salerno e dei nostri figli».
Consigliere Avella, affidamento dei campetti a soggetto terzo. Una scelta che parte da lontano…
«Obiettivo perseguito sin dall’insediamento della Commissione Sport. Per raggiungere questo risultato, però, i campi andavano ristrutturati e lo abbiamo fatto. Va detto che siamo partiti da zero, in tutti i sensi, abbiamo dovuto ricostruire proprio la visione dello sport a Salerno e sapere oggi che la Giunta ha accolto in toto l’indirizzo della Commissione, è motivo di orgoglio».
Crede che l’affidamento a soggetti esterni possa essere la soluzione definitiva?
«Il Comune ha ristrutturato gli impianti ma non può gestirli. Mancano le risorse economiche ed il personale dedicato. Faremo una gara ad evidenza pubblica, l’affidamento durerà 8 anni e non sarà rinnovabile. Il Comune incasserà un canone ed avrà a disposizione gli impianti all’occorrenza. Coinvolgiamo i privati perché valorizzino i nostri impianti e attraverso essi sviluppino l’attività sportiva di base. Di meglio non possiamo fare».
Da presidente della commissione Sport c’è un importante lavoro fatto in questi anni. Si ritiene soddisfatto del risultato?
«Considerate le condizioni di partenza, sì. Abbiamo ottenuto il massimo anche se il lavoro da fare è ancora enorme, così come tanti sono ancora i risultati da ottenere. Ci sono ambiti però che non attengono alla Commissione Sport che presiedo, né al Comune e mi riferisco in particolare alla ristrutturazione del Vestuti. In tal senso De Luca si è impegnato pubblicamente, sulla scorta di quanto realizzato a Napoli con il Collana. Siamo in dirittura d’arrivo della sua decennale presidenza alla Regione ma non vedo atti ufficiali conseguenti a quell’impegno verbale assunto con tutti i salernitani. Occorrono milioni di euro che il Comune non ha e senza l’impegno progettuale ed economico della Regione, il Vestuti resterà così com’è ancora per anni».





