Assunta in periodo covid, ora è già in graduatoria: polemica - Le Cronache
Cronaca

Assunta in periodo covid, ora è già in graduatoria: polemica

Assunta in periodo covid, ora è già in graduatoria: polemica

di Erika Noschese

Assunta come specializzanda, nel periodo covid, sarebbe stata successivamente arruolata a tempo indeterminato mediante scorrimento della graduatoria dell’Aorn Cardarelli, con delibera del 5 luglio 2021. La denuncia arriva direttamente dall’Asl di Salerno che – dopo quanto segnalato dalle organizzazioni sindacali – chiede al direttore facente funzioni del presidio ospedaliero di Polla di far luce su quanto accaduto. Al centro della querelle la dottoressa Concetta Citera, dirigente medico in servizio presso la Uoc di Anestesia e Rianimazione del presidio ospedaliero L.Curto di Polla. L’episodio sarebbe stato segnalato dai sindacati lo scorso 5 luglio che hanno evidenziato alcune irregolarità relative alla dottoressa: da verifiche effettuate, infatti, la Citera, immessa nei ruoli aziendali con contratto semestrale per fronteggiare l’emergenza covid quale specializzanda è stata successivamente arruolata a tempo indeterminato mediante scorrimento della graduatoria dell’Aorn Cardarelli, con delibera del 5 luglio 2021. In primis, si segnalava che la dottoressa Citera è stata di recente erroneamente inserita tra i sanitari il cui rapporto è stato prorogato con deliberazione 741 del 31 maggio 2022 fino al 31 dicembre 2022, in totale disarmonia con quanto precedentemente deliberato dall’azienda; poi è stato segnalato che l’Aorn Cardarelli, con deliberazione del 31 agosto 2021 ha palesato che, esaurita la graduatoria degli specialisti, è stata utilizzata quella di merito degli specializzandi con incarico a tempo determinato, nelle more del conseguimento del titolo. Il medesimo atto deliberativo precisa che la “dottoressa Citera è stata utilizzata dall’Asl di Salerno, giusta convenzione con questa Aorn”. Da qui la richiesta di effettuare verifiche volte a definire l’effettivo status della dottoressa e, conseguentemente, il corretto inquadramento giuridico ed economico della stessa ed il legale ricorso agli istituti giuridici connessi. Al momento, questo sembra essere l’unico intervento da parte dell’Asl di Salerno che chiede spiegazioni sui provvedimenti assunti dai presidi ospedalieri. Nel periodo dell’emergenza covid, infatti, i presidi ospedalieri hanno dovuto procedere a nuove assunzioni in extremis ma placata l’emergenza molti dipendenti hanno avuto difficoltà con la scadenza dei contratti per i quali la Regione Campania non sembrava intenzionata a chiedere una proroga. Diverse, da Salerno, le manifestazioni di protesta anche da parte delle stesse organizzazioni sanitarie che hanno lavorato, fin da subito a tutela dei medici, infermieri e operatori sanitari per chiedere la proroga, poi concessa fino alla fine del 2022 per poi capire quale sarà il futuro del personale assunto in fase pandemia per fronteggiare la forte carenza.