di Erika Noschese
Ci sono proprio tutti nel cerchio magico di De Luca che non può non tener conto dell’amministrazione comunale di Salerno e dei grandi trombati. Così, con i consiglieri esclusi dalla giunta e i fedelissimi di Napoli saliti sul carrozzone dell’Asi, restava ancora un posto libero, quello – forse – più ambito. Posto che, per direttissima, andava a Mimmo De Maio, ex assessore all’Urbanistica, capogruppo dei Progressisti per Salerno che, da semplice consigliere comunale oggi è a capo dell’Asis, la società pubblica, costituita da numerosi comuni, che si occupa della manutenzione di reti ed impianti idrici per la fornitura di acqua potabile. L’ex assessore subentra così a Nello Fiore che, per anni, ha guidato l’Asis e che oggi è in consiglio regionale, subentrato a Nino Savastano che – eletto nella lista Campania Libera – dopo l’inchiesta della Procura di Salerno è stato raggiunto dall’effetto della legge Severino e, di conseguenza, è stato sospeso. Nel consiglio di amministrazione, insieme al capogruppo dei Progressisti, anche Italo Lullo, in rappresentanza del Comune di Olevano sul Tusciano, Gerarda Marra per quello di Pontecagnano Faiano. La carica di Mimmo De Maio a capo dell’Asis – non ancora assunta in quanto le votazioni si terranno martedì prossimo – non sarebbe incompatibile con il ruolo di consigliere comunale. Del resto, nonostante le tante pressioni neanche Fiore ha mai lasciato uno dei due incarichi. Rimpasto in giunta Nonostante la compatibilità tra la carica di consigliere comunale e quella di presidente dell’Asis, a Palazzo di Città si aprono nuovi scenari e si fanno sempre più insistenti le voci di un rimpasto in giunta. A Fiore e Polverino che chiedono di poter entrare nella rosa degli assessori si aggiunge un particolare da non sottovalutare: stando a quanto emerso finora, infatti, ci sarebbe un assessore pronto a lasciare il suo partito per aderire ai Progressisti per Salerno, con non poche garanzie da parte del primo cittadino. Nel frattempo, l’assessorato ad Antonio Fiore, figlio di Nello, sembra ormai cosa fatta: a lui andrebbe infatti la delega allo Sport, la passata legislatura nelle mani di Angelo Caramanno. Dario Loffredo sarebbe invece pronto a lasciare l’ambita carica di presidente del Consiglio e tornare al suo posto. Assessore sicuramente ma al momento non si sa ancora con quale delega. Napoli, le scorse settimane, ha provato a smentire la notizia di un rimpasto in giunta ma, a quanto pare, con scarsi risultati.