ASCEA. Alle 18 di sabato scorso, al 112 della Centrale Operativa dei Carabinieri di Vallo della Lucania, giungeva una richiesta di aiuto da parte di quattro ragazzi (tre diciottenni ed un quindicenne) i quali erano rimasti bloccati in una piccola insenatura nella località scogliera della frazione Marina. I giovani si erano recati in tale area isolata ed impervia, accessibile solo attraverso un vecchio tunnel ferroviario dismesso, per fare il bagno in una spiaggia dalle acque cristalline, ma erano stati sorpresi dal maltempo e da una forte mareggiata che non consentiva loro di ritornare indietro. Inoltre, uno dei giovani era ferito ad un braccio e ad una gamba per una caduta accidentale sugli scogli e pertanto non riusciva a camminare. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della Stazione di Marina di Ascea, i quali richiedevano l’intervento degli uomini della Guardia Costiera di Palinuro, i quali a loro volta coadiuvavano i carabinieri illuminando l’area delle operazioni dal mare. La situazione si protraeva, il mare era sempre più ingrossato e i ragazzi versavano in serio pericolo: davanti al rischio, un carabiniere non ha esitato a gettarsi nelle profonde acque del mare in burrasca, per attraversare l’insenatura e portare, uno ad uno, in salvo tutti i malcapitati che, infreddoliti ed impauriti, sono stati poi tratti dalle acque da un altro militare dell’Arma, mentre la motovedetta della Guardia Costiera illuminava l’area delle operazioni dal mare. Nel corso delle operazioni non si sono registrati ulteriori feriti e solo il giovane leso alla gamba ed al braccio è stato trasportato all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania per gli accertamenti del caso. Enzo Colabene
