di Monica De Santis
Con una lettera indirizzata al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e agli assessori Ferrara, Tringali e Briganti l’A.C.S. (Associazione Commercianti per Salerno) in qualità di portavoce del malessere dei propri associati, ha chiesto nella giornata di ieri un tavolo aperto con la presenza della stampa per alcuni chiarimenti che la l’amministrazione comunale “deve nei confronti dei piccoli imprenditori, dei lavoratori e di tutte le famiglie che gravitano attraverso il Turismo di questa città” si legge nella nota che si conclude con un “Ci aspettiamo una Vostra risposta, immediata e positiva per l’incontro, non la solita assenza istituzionale”. Una risposta che i componenti dell’Acs si augurano possa arrivare quanto prima perché… “Siamo abbastanza sconfortati, abbiamo perso tutto il mese di novembre, con le Luci spente, ora perdiamo anche il Capodanno, visto che hanno annunciato che non si farà. – spiega Armando Pistolese, uno dei responsabili dell’Acs – Insomma la situazione per noi commercianti sta diventando molto seria, se poi a tutto questo aggiungiamo anche il cattivo tempo che non invoglia di certo le persone ad uscire di casa. Siamo preoccupati se guardiamo al nuovo anno e alla primavera, che come tutti sanno sono i mesi più difficili per il commercio. Novembre e dicembre erano i due mesi d’incasso per noi commercianti. Due mesi nei quali riuscivamo a mettere da parte qualcosa per i periodi in cui si lavora di meno. – prosegue ancora Pistolese – Senza contare poi la mancanza di comunicazione. Avvisano, o meglio non avvisano che non si accenderanno le luci, veniamo a sapere dai giornali che non ci sarà il concerto. Non sappiamo se e quando si apriranno i parcheggi di Piazza Della Libertà, insomma sono tutte mazzate una dopo un’altra. L’unica cosa che siamo riusciti ad ottenere è una riduzione delle tariffe del nuovo parcheggio. Non di molto ma le hanno ridotte”. Sul perchè l’incontro richiesto dovrà essere alla presenza della stampa Pistolese spiega… “Perchè fino ad oggi ci siamo sempre chiusi in una stanza con gli amministratori e quello che si è detto poi poteva essere sempre smentito da una parte e dall’altra. Invece alla presenza della stampa, abbiamo, come dire dei testimoni, qualcuno che può sentire entrambe le voci in contemporanea, la nostra e la loro. C’è bisogno di un incontro serio anche per parlare della comunicazione che manca completamente. Gli eventi grandi o piccoli che siano, come le aperture di nuovi spazi come i parcheggi non vengono mai promozionati come si deve. Vi ricordate l’apertura dei parcheggi al Genio Civile, noi l’abbiamo saputo dalla stampa, ma chi non vede i tg o legge i giornali? A queste cose non ci pensa nessuno”. Ha parlato di eventi, secondo lei il non avere più un assessore alla cultura può essere un ulteriore danno? “La delega al momento la tiene il sindaco e mi auguro che prima o poi la dia a qualcuno. Abbiamo avuto per due anni la Willburger, una del mestiere, che si è data da fare e ha fatto qualcosa nonostante la pandemia. Ora abbiamo come assessore alle attività produttive e al turismo Ferrara che devo dire si sta muovendo bene e in maniera seria, però credo che ci vuole anche un assessore alla cultura che organizzi eventi che movimentano un po’ la città. Ma deve essere una persona del mestiere non uno a caso, che poi avrà difficoltà a gestire le iniziative”.