di Francesco La Monica
È cominciato un nuovo anno, eppure non sembra. A quasi un anno dalla “serrata” generale, il mondo del teatro versa in condizioni di grande difficoltà. Un mondo che cerca in tutti i modi di sopravvivere, tra un presente tragico e un futuro completamente ignoto. In buona sostanza, sembra di essere, volendo usare un’immagine teatrale, in mezzo ad un foyer lunghissimo che dovrebbe portare a una sala illuminata, ma l’entrata alla platea, ad ogni passo, si allontana sempre di più. E così, mentre in primavera si “festeggerà” l’anniversario di questo disastro, perché di disastro si tratta, tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo sono ancora alla ricerca di risposte ai loro innumerevoli quesiti. Se si eccettuano i mesi estivi, in cui alcuni teatri o festival sono riusciti, tra mille difficoltà, ad aprire le proprie programmazioni al pubblico, per il resto la stagione teatrale è implosa bloccando il settore e tutta la filiera.
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