Annalisa Rizzo: una folla ai funerali - Le Cronache
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Annalisa Rizzo: una folla ai funerali

Annalisa Rizzo: una folla ai funerali

La chiesa gremita, il piazzale pieno, lacrime, rose rosse e un grande applauso. Così Agropoli ha voluto salutare Annalisa Rizzo, la 43enne morta nel dramma consumatosi tra domenica e lunedì scorsi nel quale ha perso la vita anche Vincenzo Carnicelli, il marito 63enne. Migliaia le persone presenti nel pomeriggio di ieri alla chiesa della Madonna delle Grazie, gremita per dare l’ultimo saluto alla donna. I colleghi di Annalisa, impiegati come lei presso il locale istituto di credito, hanno voluto omaggiarla un’ultima volta con un rosa rossa, simbolo della forza di una donna. Gli inquirenti stanno ovviamente ancora lavorando, ma dai risultati dell’autopsia si evince che sul corpo della sfortunata donna c’erano ben dieci coltellate di cui una fatale alla giugulare. Se trattasi di un femminicidio, lo decideranno le indagini ma la gente, pare, ha già emesso il proprio verdetto ed infatti la differenza tra le due esequie è tangibile, netta, concreta. Tanti gli agropolesi presenti per l’uomo, migliaia quelli per Annalisa, colei che viene vista come vittima dell’ennesimo fatto di sangue.

Partecipato il funerale: anche i compagni della 13enne figlia della coppia, oggi rimasta orfana, hanno voluto prendere la parola e con parole semplici ma piene di affetto hanno voluto confermarle la loro amicizia. «Siamo qui per esprimerti la nostra vicinanza – dicono i coetanei della 13enne dal pulpito – ti abbracciamo tutti e sappi che in noi troverai sempre un aiuto. Il banco, oggi vuoto, è troppo triste e speriamo che presto tornerai tra noi dove ti vogliamo come hai sempre fatto, dove ti aspettiamo per ricominciare a studiare, a trascorrere il tempo insieme». Ha preso, poi, la parola anche il presidente dell’istituto bancario dove Annalisa lavorava. Egli si è rivolto alla giovane, dicendole che la banca ci sarà sempre e che la aiuterà, dimostrando il legame di solidarietà che questa tragedia ha creato nella piccola cittadina di Agropoli. Toccanti anche le parole che Alessandra, il nome è ormai conosciuto da tutti e sarebbe paradossale non citarlo, ha voluto lasciare come ricordo della mamma impresse su un manifesto. “Non ci sono addii per noi, ovunque tu sia sarai sempre nel mio cuore”. Nel frattempo, continuano le indagini degli inquirenti.

Secondo le prime indiscrezioni, non confermate né tantomeno smentite, ci sarebbe stata una colluttazione tra i due, forse al culmine di una lite. I due coniugi, pare sul procinto di divorziare, avevano consumato lo stesso pasto, la cena presumibilmente, in seguito della quale sarebbe successo l’alterco e il conseguente tragico epilogo. Dagli esami autoptici arrivano solo poche e frammentarie notizie, ma il quadro dovrebbe essere quello dell’aggressione da parte dell’uomo e la strenua difesa della donna che, sempre nel campo dell’ipotesi, avrebbe inferto un taglio al coniuge. Ovviamente si tratta di supposizioni e solo l’ufficialità degli esami potrà dire ed appurare cosa sia effettivamente accaduto nella stanza di via Donizetti la sera tra domenica e lunedì. La ragazza, oggi sotto i riflettori e terza vittima della vicenda. dormiva nella stanza della madre e non ha sentito nulla di quanto stesse accadendo.