“La dirigente scolastica deve essere rimossa, non ci ascolta: ha degli atteggiamenti dittatoriali nei confronti di noi genitori che chiediamo solo il bene dei nostri figli”. Protesta ad Angri ieri mattina dove un centinaio di genitori, unitamente ai docenti, hanno fatto sentire alta la loro voce nei confronti di Maddalena Iannone. “La nostra scuola è in decadenza, noi facciamo la resistenza”. Recitava così uno dei tanti striscioni davanti al Primo Circolo, la “Sant’Alfonso Maria Fusco”. “Deve andare via il vaso è colmo”. La palla ora passa a Luisa Franzese del Miur regionale. Alla base della mobilitazione ci sarebbe “il malcontento ma soprattutto la poca serenità e armonia vigente nell’ambiente scolastico e la mancanza di sicurezza e pulizia per i piccoli alunni compresi tra i 3 e gli 11 anni” Così come denunciato dal vice presidente del consiglio di circolo, Emilio Corrado Mancino. “Non ci sono i presupposti per una continuazione e una collaborazione- dice una madre arrabbiata. Disorganizzazione, assembramenti, bagni sporchi, pulizia che arriva in ritardo, mancanza di comunicazione”. Gli fa eco un padre di una bambina. “L’unico mezzo con cui con la dirigente si può interagire è solo Whatsapp, che viene usato senza risolvere problematiche. Manda degli avvisi e nessuno può controbattere. Stendiamo un velo pietoso sul sito internet della stessa scuola che non funziona. Arrivano circolari alle 23 o alle 8 di mattina. Noi che lavoriamo non sappiamo come organizzare la giornata… Lunedì scorso, ad esempio, i nostri bambini sono stati avvisati alle 7 di mattina che erano in Dad. Noi che lavoriamo come facciamo a seguire queste situazioni?”. Un altro genitore rincara la dose “Abbiamo chiesto un colloquio con le famiglie che non c’è mai stato. Abbiamo chiesto un incontro e lei ci ha risposto che non è nostro diritto averlo. Praticamente non ci tiene in considerazione, atteggiamenti dittatoriali. Chiediamo al responsabile del Miur la rimozione dall’incarico con un nuovo dirigente scolastico”. Sulla vicenda si è espressa anche la deputata 5 Stelle Virginia Villani. “Ho portato il caso in Parlamento ed il mio impegno continuerà. Ai genitori e al personale docente, che stanno vivendo questo periodo così difficile, posso promettere che insieme andremo fino in fondo e di certo, arriveremo ad una conclusione”.
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