E’ battaglia sindacale ad Angri sui gradi al personale della Polizia municipale e sul fondo salario accessorio. Dopo mesi di braccio di ferro, arriva il dietrofront del Comune su entrambe le questioni. In una nota, Alfonso Rianna FP CGIL Salerno aziendale e CGIL del comune di Angri intervengono a muso duro nei confronti dell’amministrazione. “Siamo stati spesso da soli, l’unica voce fuori dal coro ma non abbiamo arretrato di un millimetro le nostre posizioni a tutela dei lavoratori tutti del comune di Angri. Avevamo ragione noi, non una ma due volte” si legge nella nota a firma della CGIL “La FP CGIL di Salerno in questi mesi, sempre a tutela dei lavoratori, ha condotto in solitaria una lunga battaglia per far sì che pochi non avessero quello che deve essere riconosciuto a molti. Abbiamo da un anno sostenuto sui tavoli di concertazione che le risorse sottratte, 15mila euro, dal fondo salario accessorio per rifinanziare delle indennità per i responsabili non dovevano essere tolte ai lavoratori dell’ente ma finanziate da altre risorse. Non ci hanno ascoltato, anzi hanno fatto in modo di non farci partecipare agli incontri, forse perché eravamo contrari a far spartire i soldi di tutti i dipendenti a pochi. Ebbene abbiamo scritto, non una ma due volte, invitandoli a fare marcia indietro e finalmente, si sono accorti che tutto ciò era illegittimo, non si possono finanziare i fondi in tal modo: lo dice la legge! Le risorse quindi si dovranno prendere dalle capacità assunzionali. È da qualche giorno che infatti, la notizia di conferma anche da parte della Prefettura. Per quanto concerne i gradi al personale della polizia municipale, la CGIL aveva sollevato dubbi sulla applicabilità di una strana interpretazione del regolamento regionale. Abbiamo scritto due volte, tramite il nostro servizio legale, minacciando il ricorso alle competenti autorità. Ebbene avevamo ragione noi. Saranno rivisti i criteri di attribuzione dei gradi alla polizia municipale riconoscendo anzianità di servizio e professionalità per tutto il corpo di Polizia municipale. Siamo contenti che chi aveva adottato gli atti abbia ascoltato il nostro sindacato e con umiltà abbia accettato di fare marcia indietro” concludono i sindacalisti Cgil salernitani.
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