Andrea Prete: “L’imprenditoria femminile si attesta al 23.2%: a Salerno è controtendenza” - Le Cronache
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Andrea Prete: “L’imprenditoria femminile si attesta al 23.2%: a Salerno è controtendenza”

Andrea Prete: “L’imprenditoria femminile si attesta al 23.2%: a Salerno è controtendenza”

di Erika Noschese
«La chiusura di attività storiche? Spesso non è per la crisi del settore ma perchè i figli non sono intenzionati a portare avanti l’attività di famiglia». Lo ha dichiarato Andrea Prete, presidente della Camera di Commercio di Salerno Andrea Prete è stato eletto presidente di Unioncamere, l’Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l’ente pubblico che unisce e rappresenta istituzionalmente il sistema camerale italiano.
Presidente Prete, qual è lo stato di salute del commercio ad oggi?
«Il commercio, a Salerno ha beneficiato dei flussi turistici, con migliaia di persone arrivate nella nostra città nel corso dei mesi estivi. C’è da dire però che, in generale, il settore attraversa un momento particolare, inevitabilmente condizionato dalle vendite on line e dalla grande distribuzione che penalizza le piccole attività. Penso al rischio desertificazione dei centri storici, ecco, in questo caso siamo di fronte anche ad un problema sociale. C’è però anche un dato da non sottovalutare. Assistiamo talvolta, alla chiusura di storiche attività che cessano di esistere ma in tanti casi, non è legato alla crisi del settore, semplicemente capita che le nuove generazioni non intraprendono la strada segnata in precedenza dalla famiglia avendo diverse prospettive lavorative e di vita. In questo caso l’attività chiude, ma non per responsabilità di qualcuno, ma perché non c’è chi vuole continuare a far esistere quel tipo di attività. La Camera di Commercio, è da sempre vicina ai commercianti ed alle imprese con una particolare attenzione ai distretti commerciali che vanno supportati e sostenuti. Il settore del commercio ha subito una profonda trasformazione nel corso degli anni ed anche i commercianti devono adeguarsi alle nuove regole che il mercato impone e richiede, evitando di essere annientati dalle vendite on line e dai grandi centri commerciali».
Qual è la previsione per il 2024 relativo alle attività commerciali?
«Riferendoci alla nostra provincia possiamo immaginare un trend in crescita, condizionato in positivo dalle iniziative che di qui a fine anno, si svolgeranno in città. Penso a Luci d’Artista ma anche al prossimo avvio dell’aeroporto Salerno Costa D’Amalfi che sarà cruciale nello sviluppo di tutto il nostro territorio».
Il 2024 sarà l’anno dell’aeroporto. Secondo lei il prossimo anno sarà decisivo per l’apertura dello scalo?
«Le premesse sono buone e si sta lavorando in modo da poter rispettare il cronoprogramma. La pianificazione prevede i primi voli nel nuovo anno poi, si andrà a regime secondo il piano previsto. Come ho già detto in precedenza, l’aeroporto è una infrastruttura fondamentale per tutto il territorio e garantirà sviluppo e crescita in termini economici».
A breve l’evento nazionale Agrifood a Salerno. Un’occasione importante per accendere i riflettori sulle innovazioni del cibo.
«Agroalimentare e non solo. Agrifood si candida a diventare, se i numeri ci daranno ragione, un evento permanente ed abbiamo già avuto richieste di adesione per future edizioni. È un evento nazionale che si svolge a Salerno perché il territorio ha una vocazione agroindustriale ed i numeri sono significativi: 2,3 miliardi di euro di export e prima tra le province del centro Sud per valore dell’export agro alimentare. Il settore genera oltre il 10% del fatturato provinciale. Un dato tre volte superiore a quello nazionale. Per questo abbiamo pensato ad una vetrina nazionale per la città di Salerno sul tema dell’eccellenza agroalimentare. Eventi, convegni, Summer School con il coinvolgimento di tanti giovani. Insomma, un evento importante che speriamo coinvolga anche tutta la città di Salerno. Ci sarà anche il tempo per divertirsi ed ascoltare buona musica con due concerti uno il 16 settembre con Simone Cristicchi e l’altro il 19 con Mario Biondi in Piazza Mazzini, entrambi ad ingresso gratuito».
Imprese femminili, qual è la percentuale in provincia di Salerno?
«La percentuale delle imprese femminili in provincia di Salerno supera, seppure di poco, il dato nazionale. Parliamo del 23, 2% contro il 22, 2 del nazionale. Un dato significativo ed il trend è sicuramente in ulteriore crescita».