Nelle piazze, nelle strade e nei vicoli di Teggiano riverberano ancora gli echi delle decine di migliaia di persone che hanno affollato il centro storico dello splendido borgo valdianese, partecipando alla 29ª edizione della Festa Medievale “Alla Tavola della Principessa Costanza”. La kermesse regina dell’estate salernitana e campana organizzata dalla Pro Loco Teggiano non ha smentito le attese, confermando dall’11 al 13 agosto la predisposizione della città d’arte del Vallo di Diano all’accoglienza, e la propria vocazione di straordinario centro di cultura, storia e spettacolo. A distanza di qualche giorno dal termine della kermesse, com’è tradizione, per il presidente della Pro Loco Teggiano Biagio Matera è il momento di un bilancio un po’ più approfondito. Una manifestazione che continua a crescere “Abbiamo vissuto un’esperienza straordinaria -sottolinea Matera- che ci ha lasciati ovviamente stanchi ma anche immensamente soddisfatti. La quantità e la qualità del pubblico presente a Teggiano dimostrano che la nostra manifestazione è diventato un appuntamento di rilevanza nazionale e oltre. Dall’affluenza dei primi due giorni avevamo già capito che questa sarebbe stata una edizione da record, e che saremmo andati ben oltre le 50mila presenze. La gioiosa invasione di turisti registrata il 13 agosto è andata però al di là delle nostre aspettative, confermando e addirittura superando le presenze delle precedenti edizioni”. Il corteo storico e le rievocazioni medievali Uno dei momenti più applauditi della festa medievale è stato, come sempre, il Corteo Storico. “Quest’anno -conferma il presidente della Pro Loco Teggiano- il nostro corteo ha visto la partecipazione di oltre 600 figuranti, tra cui tanti giovani entusiasti: la cosa che ci fa più piacere è l’affluenza eccezionale di ragazzi e ragazze desiderosi di partecipare. La gioia dei bambini e delle bambine, l’emozione che abbiamo visto nei loro occhi, ci ripagano di tutto il lavoro svolto. E poi naturalmente non possiamo che essere felici del fatto che il corteo, arricchito da spettacoli, musiche e danze in onore della coppia principesca, splendidamente interpretata da Greta De Paola e Vincenzo La Maida, è stata applauditissimo da tutti i presenti. Voglio evidenziare che tra i gruppi più apprezzati ci sono stati i nostri gruppi locali, gli Sbandieratori e i Musici dello Stato di Diano e le Tamburine dello Stato di Diano: due realtà da noi create nel corso degli anni che ci riempiono di orgoglio, e che ci sono richieste anche da altre manifestazioni”. Il centro storico e una proposta ricchissima, fruibile da tutti gratuitamente Teggiano, con il suo centro storico perfettamente conservato, è il cuore palpitante dell’evento, il palcoscenico ideale per “Alla Tavola della Principessa Costanza”: una manifestazione che offre a tutti i presenti gratuitamente un insieme rarissimo di arte, cultura e spettacolo senza soluzione di continuità per tre giorni e fino a notte fonda. “Quest’anno -evidenzia Biagio Matera- abbiamo curato ancora di più gli addobbi e l’illuminazione, valorizzando ogni angolo del borgo. Ogni piazza e ogni vicolo hanno visto spettacoli itineranti, artigiani e antichi mestieri hanno contribuito a rendere la magia del Medioevo. Poi ovviamente i visitatori hanno potuto esplorare le chiese, i monumenti e i palazzi storici della città, immersi in un’atmosfera unica. Noi abbiamo fatto una scelta: quella di proporre la visita della nostra bellissima città e di far assistere a tutti i nostri spettacoli, dal primo all’ultimo, in modo totalmente gratuito. Anche quest’anno siamo riusciti ad offrire un evento di altissima qualità senza chiedere nulla in cambio ai visitatori. Non è semplice, ma finché ci sarà possibile continueremo a seguire questa filosofia”. Al Banco di Cambio inizia il viaggio nel tempo Per molti visitatori, e soprattutto per i bambini, una delle caratteristiche più sorprendenti della festa si conferma il Banco di Cambio, che permette di cambiare il denaro moderno con monete medievali, utilizzabili nelle Taverne e nei punti ristoro. “Il Banco di Cambio è uno degli elementi che rende la nostra manifestazione davvero speciale -conferma Matera- perchè fa sì che chi partecipa percepisca davvero di vivere un’esperienza immersiva a 360°. Un vero e proprio viaggio indietro nel tempo, che inizia dagli spettacoli e prosegue in tutto il centro storico, riscoprendo le atmosfere del Medioevo e anche, se si vuole, i sapori”. Uno dei momenti clou: l’Assalto al Castello Attesissimo è stato lo spettacolo finale che, ancora una volta, ha registrato un altissimo gradimento da parte pubblico. “L’Assalto al Castello -ricorda Matera- è una emozionante messa in scena ispirata a un episodio della storia dei Sanseverino, la Congiura dei Baroni, considerato importante non soltanto per il Regno di Napoli ma per l’Italia intera. Uno spettacolo nello spettacolo, che ha visto gli ottimi Pistonieri Santa Maria del Rovo di Cava de’ Tirreni e tanti figuranti muoversi dentro e fuori le mura del Castello Macchiaroli, tra favolosi giochi di luce, effetti speciali e fuochi d’artificio. Ogni aspetto è stato curato nei minimi particolari, ed è stato apprezzato da tutti. In questo contesto abbiamo voluto rilanciare un messaggio molto importante, soprattutto coinvolgendo i più piccoli e le nuove generazioni: quello dell’inutilità di tutte le guerre, e della necessità di perseguire la pace. Molti dei nostri giovani -che sono “cresciuti” con la Principessa Costanza- hanno chiesto di prendere parte all’Assalto al Castello, e ci hanno sorpreso per la loro bravura: non solo come interpreti dei loro ruoli, ma addirittura dando suggerimenti importanti alla regia. Sono stati un validissimo supporto, dimostrando il loro grande attaccamento alla manifestazione, e rafforzando la nostra volontà di valorizzare sempre più le nostre risorse locali”. Il contributo delle istituzioni e dei volontari Anche per questa 29^ edizione della kermesse è stata fondamentale la preziosa collaborazione del Comune di Teggiano, guidata dal sindaco Michele Di Candia, e della Diocesi di Teggiano Policastro, con in prima fila il Vescovo Mons. Antonio De Luca e il parroco don Angelo Pellegrino. Prezioso è stato il contributo della Regione Campania e della Camera di Commercio di Salerno. “Oltre a loro -aggiunge il presidente della Pro Loco Teggiano- va sottolineato il contributo dei tanti volontari, senza i quali sarebbe impossibile far funzionare una macchina così complessa. Così come importantissimi sono stati tutti gli sponsor e gli enti sovracomunali che hanno sostenuto l’evento. La forza della nostra manifestazione risiede proprio nella comunità che la realizza: senza il contributo di tutti, nulla di tutto questo sarebbe possibile”. Il Concorso “IncontrArti A Teggiano”: un ponte verso il futuro Tra le novità di quest’anno ha riscosso grande interesse il Concorso Multimediale “IncontrArti a Teggiano – Alla Tavola della Principessa Costanza”, realizzato dalla Pro Loco Teggiano con il contributo della Fondazione Banco di Napoli. “Il Concorso -evidenzia Matera- ha coinvolto i più creativi -giovani e meno giovani- in un progetto di narrazione della manifestazione e delle emozioni vissute, attraverso foto, video e articoli. Questa iniziativa, supportata dalla Fondazione Banco di Napoli, ci permetterà di raccogliere impressioni e anche suggerimenti per migliorare ulteriormente la nostra festa medievale. I migliori lavori saranno premiati da una giuria di qualità, con l’obiettivo di coinvolgere sempre di più le nuove generazioni”. Verso la 30ª edizione Archiviata questa straordinaria edizione, la Pro Loco Teggiano guarda già al futuro. “Dopo una breve e necessaria pausa -conferma il presidente Biagio Matera- inizieremo a lavorare alla prossima edizione, che sarà la 30° e, quindi, rappresenterà un traguardo davvero molto importante. Vogliamo celebrarla al meglio, offrendo una esperienza indimenticabile e di qualità altissima. Siamo certi che “Alla Tavola della Principessa Costanza” continuerà a rappresentare un pilastro fondamentale della vita culturale e turistica di Teggiano, attirando ogni anno decine di migliaia di visitatori e confermando il nostro borgo medievale come uno dei gioielli più preziosi della provincia salernitana e dell’intera Campania”.
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