Aliberti: «Sono a lavoro per riuscire a dare le prime risposte immediate» - Le Cronache
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Aliberti: «Sono a lavoro per riuscire a dare le prime risposte immediate»

Aliberti: «Sono a lavoro per riuscire a dare le prime risposte immediate»

di Mario Rinaldi
A Scafati si traccia un bilancio dei primi due mesi di amministrazione targata Pasquale Aliberti, il neo sindaco che da giugno scorso ha preso in mano le redini di Palazzo Mayer con una programmazione che punta decisa al rilancio della più grande cittadina dell’agro-nocerino-sarnese.
Sindaco Aliberti, sono trascorsi circa 2 mesi da quando si è insediato. Innanzitutto può spiegarci la situazione amministrativa che ha trovato?
“Da quando mi sono insediato ho trovato una situazione amministrativa per la quale è fondamentale spendere una grande energia e avere una enorme passione per riuscire a rimettere in moto la macchina comunale e far rinascere la Città. Sicuramente una situazione peggiore di quella che avevo lasciato”.
Quali sono i principali interventi che ha realizzato in questi primi due mesi di Governo?
“Ho messo in campo una mia idea di bilancio con una variazione di 2,5 milioni di euro per dare risposte nell’immediato; ho programmato la spesa sui fondi europei che altrimenti sarebbero tornati di nuovo in Europa. Abbiamo modificato la modalità del ciclo integrato dei rifiuti per avere una città pulita; abbiamo imposto il rispetto delle regole a tutte le imprese che stanno lavorando sui sottoservizi chiedendo loro di intervenire sulla manutenzione ordinaria delle strade; abbiamo messo in piedi la nostra azione sulla manutenzione del verde pubblico della pubblica illuminazione che era inesistente, sulle strutture sportive, sulle scuole sul patrimonio immobiliare e sulle strade lì dove si poteva intervenire nell’immediato. Abbiamo riprogrammato le politiche sociali mettendo in moto l’asilo nido, dando risposte ai ragazzi diversamente abili del centro ‘Raggio di sole’, agli anziani e ai centri che abbiamo sul territorio per offrire loro attività; abbiamo programmato l’assistenza ai disabili che sono ancora impegnati nel percorso scolastico che prima era inesistente; abbiamo programmato il doposcuola e i campi estivi per i ragazzi fino ai 14 anni…e ancora tante altre attività per non perdere fondi regionali e ministeriali che erano giacenti nelle casse della Società consortile dal 2019”.
Quali sono gli obiettivi che Pasquale Aliberti intende raggiungere nel proseguimento dell’attività amministrativa?
“Intendo, con la mia squadra, raggiungere gli obiettivi che erano nel nostro programma elettorale, quelli per i quali abbiamo assunto un impegno con la Città: una macchina comunale capace di dare risposte ai cittadini in tempi rapidi per tutti i suoi servizi, anche dovendo ricorrere a professionisti esterni oppure ad un partenariato pubblico privato.
Una Città capace di darsi un Piano Urbanistico Comunale e un piano di recupero a breve termine. Una città capace di mettere in campo programmazione e progettazione di nuove opere pubbliche e una rigenerazione urbana che possa renderci attrattivi rispetto ai flussi turistici che arrivano da Pompei. Una città capace di valorizzare il patrimonio culturale dell’ex Polverificio borbonico nell’ambito del progetto Grande Pompei di cui discuteremo con il direttore della Sopraintendenza dei Beni Archeologici con il quale abbiamo già avviato un tavolo di confronto. Una Città che sia al passo con i tempi attraverso la digitalizzazione della macchina comunale; la concessione per pubblica utilità di tutte le strutture sportive e non solo affinché le stesse possano diventare momento di riferimento per tutte le fasce di età. Una Città capace di riprogrammare la spesa sulle politiche sociali per le fasce sociali deboli utilizzando milioni di euro che mai erano arrivati dal Governo e dalla Regione neanche negli anni passati. Una Città capace di mettere in campo grandi eventi e rassegne culturali. Il nostro impegno sarà anche per l’Ospedale verificando il cronoprogramma che c’è stato dettato dal direttore generale della nostra ASL. Naturalmente il tema degli allagamenti sarà un nostro impegno rispetto agli interventi che la Regione ci ha comunicato in almeno due incontri ufficiali avuti in queste settimane”.
Il Sindaco Aliberti è pronto ad ascoltare proposte dall’opposizione, ammesso che siano costruttive e per il benessere della collettività?
“Io spero che quella che voi chiamate opposizione possa diventare la minoranza. Proprio così un gruppo di consiglieri che deve vigilare ma anche partecipare ai processi decisionali della città, mettendo da parte l’astio, isolando le persone che usano la violenza in politica e lavorando insieme anche in termini propositivi. Non ho nessuno problema a collaborare per la città: credo di aver dimostrato di sapermi mettere alle spalle gli attacchi, le violenze e l’astio che ho subito in passato anche nell’ultima competizione elettorale. Questa deve essere una prerogativa di tutti, altrimenti i conflitti rischiano soltanto di provocare danni come accaduto negli ultimi anni”.
Negli ultimi anni, la città di Scafati ha evidenziato problemi anche a livello di immagine. Come desidera riportare in alto il nome della sua cittadina?
“L’immagine della città cresce attraverso la qualità dei servizi, della vita, attraverso la rigenerazione urbana, le politiche sociali che funzionano e grazie alla capacità di creare momenti di attrazione. Tutto questo riesce a dare un’immagine positiva a Scafati. A distanza di soli due mesi sono visibili i primi segnali di una Città che vuole vivere, che vuole riportare la gente per strada, che vuole dare risposte al commercio locale e avere un’immagine diversa di Scafati all’esterno”. Un Aliberti a tutto campo, con idee, progetti e programmi per la Scafati del futuro.