Al via nella Valle dell’Irno la cardio-protezione - Le Cronache Provincia
Provincia Mercato San Severino

Al via nella Valle dell’Irno la cardio-protezione

Al via nella Valle dell’Irno la cardio-protezione

Ha preso ufficialmente il via nella Valle dell’Irno il Progetto Consorzio S6 cardio-protetto. Una tappa decisiva di un percorso iniziato da qualche anno e sospinto con determinazione e grandi sacrifici dal cardiologo Carmine Landi, già amministratore comunale e presidente dell’Associazione Grazie di Cuore. La cerimonia di apertura del primo corso di formazione ha previsto l’addestramento dei vigili urbani, dei volontari della Protezione civile e dei componenti delle associazioni sul territorio per l’uso dei defibrillatori, in un clima di crescente sensibilità rispetto a un tema – quello delle morti improvvise – sempre più avvertito dall’opinione pubblica. «Sta cominciando a pagare il nostro lungo lavoro svolto nelle istituzioni, nelle scuole, tra le forze armate, nella Chiesa, per cui cominciamo a registrare – spiega Carmine Landi – una maturazione culturale notevole rispetto ad una emergenza che, se non affrontata, continuerà a falciare le vite di tanti cittadini, anche giovani, che svolgono attività sportive. Una vera strage che costa, in Italia, ben 1500 decessi all’anno tra i soli ragazzi che praticano lo sport. Ovviamente, i maggiori casi si verificano proprio nel Sud, a causa di una cardio-protezione che comincia a muovere con tanto ritardo i primi passi». All’evento inaugurale, che si è svolto presso il Palazzo Vanvitelliano del Comune di Mercato S. Severino, hanno preso parte la dottoressa Sessa, direttrice del Consorzio tra i Comuni, il sindaco di Mercato S. Severino, il presidente nazione GIEC (Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche), professore Maurizio Santomauro, nonché il presidente regionale GIEC, Carmine Landi. Le attività formative sono programmate ed eseguite dal GIEC, mentre i partecipanti al corso risiedono in tutti i Comuni che aderiscono al Consorzio. «Come GIEC – ribadiscono i presidenti nazionale e regionale, Santomauro e Landi – avvertiamo l’esigenza di ringraziare i sindaci che si sono adoperati per la riuscita di questa fase inaugurale del progetto, dimostrando una grande sensibilità verso il tema fino ad oggi irrisolto e ignorato delle morti improvvise. Si tratta di una iniziativa radicalmente nuova: è il primo caso in Italia che vede un consorzio attivarsi in sinergia con le iniziative delle singole città. Una modalità innovativa di cooperazione funzionale che mette insieme e sviluppa più livelli istituzionali, privati e associativi, facendoli interagire tra loro con risultati che non dovrebbero tradire le attese della collettività». Il programma presentato a Mercato S. Severino avrà una durata triennale e prevede convegni, incontri con le scuole e con altre comunità, oltre a laboratori operativi nelle aree di lavoro e di altri luoghi nei quali si svolgono attività legate al tempo libero e alla ricreazione. Naturalmente, le sedi e i punti di intervento saranno scelti di volta in volta d’accordo con i sindaci e con tutti i gruppi intermedi che hanno aderito o aderiranno a questo discorso-pilota, che sta invertendo le modalità di partecipazione alla vita sociale, offrendo un contributo essenziale allo sviluppo della cittadinanza attiva.