di Monica De Santis
L’Asl Salerno ha avviato le attività di somministrazione delle dosi “addizionali”, dopo 28 giorni, e delle dosi “booster”, che si somministrano a distanza di sei mesi dall’ultima somministrazione. Lo ha annunciato ieri mattina il referente per l’emergenza Covid dell’Asl di Salerno, Arcangelo Saggese. L’Asl fa sapere che per la somministrazione delle dosi addizionali si stanno privilegiando i pazienti dializzati, tra quelli immunodepressi. Pertanto chiunque si ritrovi nella predetta tipologie, e più in generale chiunque rientri nelle 10 categorie indicate dalla Circolare Ministeriale (persone che hanno subito untrapianto, in attesa di trapianto, affetti da patologie oncologiche o onco-ematologiche, immunodepressi, ecc.) può ricevere la dose addizionale, rivolgendosi ai centri di vaccinazione presso i quali hanno ricevuto le dosi precedenti, o altri all’uopo destinati. In anticipo sulle disposizioni nazionali, inoltre fanno sapere sempre dall’Asl di Salerno, la Regione Campania ha avviato le somministrazioni delle dosi “booster”, dosi a sei mesi dalla precedente, o come comunemente qualcuno le chiama, terze dosi, privilegiando gli ultraottantenni e le RSA-residenze sanitarie assistenziali, con le quali l’Asl è già in contatto per programmare gli interventi. Come anticipato la scorsa settimana proprio dal dottor Saggese, le somministrazioni delle terze dosi per gli ospiti delle Rsa, saranno effettuate dal personale preposto direttamente all’interno delle strutture, proprio come è stato fatto per le prime due somministrazioni, risolvendo così di fatto, il problema del trasferimento dei pazienti con gravi patologie. A seguire al termine di queste, stando a quanto annunciato dalla Regione Campania, dovrebbe iniziare la somministrazione delle terze dosi per gli over ottanta e di seguito per tutte le altre categorie rispettando l’ordine di somministrazione delle prime dosi.