di Arturo Calabrese
Il consiglio comunale di Agropoli, e per meglio dire la maggioranza, continua a regalare delle perle. L’ultima in ordina cronologico è stata confezionata e impacchettata nell’ultimo consiglio comunale, tenutosi venerdì.
Come sempre, sono tanti i punti all’ordine del giorno e le discussioni sono state sempre molto accese. Il vulnus della questione riguarda la sanità, un tema di cui ad Agropoli pare non si possa parlare, pena l’ira funesta dei rappresentanti politici d’alto livello del territorio. Il consigliere Raffaele Pesce, rappresentante di “Liberi e Forti”, ha presentato all’ordine del giorno la mozione per chiedere all’Asl ed alla Regione di rivedere l’atto aziendale sul punto che riguarda il pronto soccorso dell’ospedale cittadino.
Prima di votare, prendono la parola l’assessore alla sanità Rosa Lampasona e il primo cittadino Roberto Antonio Mutalipassi. Dice la sua anche il presidente del consiglio Franco Di Biasi che giustifica il fatto di non avere mai convocato un consiglio monotematico sulla sanità, come tra l’altro deciso proprio in assise, perché «i vertici – sue parole – hanno dato forfait».
Dunque, insegnamento del presidente del consiglio Di Biasi nonché marito della già capitano della polizia locale Valentina Nastari, se i vertici danno “forfait” non si può trovare una nuova data. «Come amministrazione, pensiamo alla sanità senza colore politico – le parole dell’assessore Lampasona – all’indomani della pubblicazione del nuovo atto aziendale, avvenuta il 27 marzo, ci siamo riuniti nell’immediato con tutti i sindaci del territorio (9 giorni, insegnamento dell’assessore è “nell’immediato”, ndr). In tale riunione che è durata molte molte ore – continua – sono sorte le problematiche dell’atto e quindi di tutti gli ospedali, non solo di Agropoli, Vallo della Lucania e Roccadaspide. È stato inviato un documento al direttore generale con la quale chiediamo di più».
Insomma, le molte molte ore hanno prodotto una richiesta di avere di più. Il discorso dell’assessore Rosa Lampasona, poi, va alla deriva uscendo fuori dall’argomento e andando a trattare temi lontani dal fatto nello specifico. A questo punto prende la parola il consigliere Massimo La Porta, rappresentante di “Destinazione Agropoli”:
«Questo atto ci taglia totalmente fuori dalla rete dell’emergenza – dice – è un qualcosa di drammatico e non facciamo nulla per fermare la situazione. Non possiamo giustificare lo stato delle cose con la mancanza di personale». Il sindaco tiene a sottolineare, nel suo intervento, che l’ospedale non è mai stato argomento per fare populismo e che nella conferenza dei sindaci si sono battuti e si continueranno a battere affinché il presidio ospedaliero sia tutelato e che venga presto riattivato il pronto soccorso.
Chiude un annoiato Di Biasi che, tra uno sguardo al telefono e l’altro, invita i consiglieri a votare. La maggioranza, ad esclusione di Elvira Serra, respinge la mozione e di conseguenza il pronto soccorso per la città di Agropoli e per tutti i cittadini. A favore votano ovviamente Raffaele Pesce, proponente, e Massimo La Porta.