di Arturo Calabrese
Il cineteatro di Agropoli, intitolato ad Eduardo De Filippo, non è sicuro: l’incolumità degli avventori non è garantita.
Quello che dovrebbe essere un fiore all’occhiello per la città è invece una potenziale trappola mortale. Gli estintori della struttura sono stati revisionati nel 2024 e essa è scaduta nel mese di luglio.
Quasi dieci mesi, dunque, nei quali le migliaia di persone che si sono recate in sala per assistere ad uno spettacolo teatrale, per godersi una pellicola, per trascorrere una serata culturale o semplicemente per ridere e divertirsi hanno rischiato seriamente di farsi del male, volendo usare un eufemismo.
Gli strumenti antincendio, al momento di scrivere queste parole e cioè nella serata di giovedì 3 aprile 2025, non possono garantire la loro funzionalità essendo, come si può vedere dalle immagini, stati revisionati oltre un anno fa e lasciati lì, come semplici elementi di arredo, ma particolarmente inutili in caso di bisogno.
Di quanto viene asserito, ovviamente, questa redazione è in possesso di tutte le prove, alcune delle quali qui pubblicate.
Pare inoltre che ci siano dei problemi anche alle vie di fuga. Il foyer del cineteatro, poi, ospita un elegante bar, molto frequentata ad ogni ora del giorno e della notte.
Il comune ha dato in concessione la gestione dello stesso. Anche gli avventori di questa attività rischiano entrandovi e sedendo ai tavolini o sui divanetti dato che, come per il resto della struttura, la data di scadenza gli estintori è nel mese di luglio del 2024.
Una gravissima mancanza quella del comune di Agropoli che non ha garantito per così tanti mesi la sicurezza di chi è entrato nel teatro cittadino. Pare, inoltre, che ci siano anche altre criticità che verranno poi approfondite.
La Sae, l’azienda che si occupa delle revisioni, sottolinea che il disservizio è dovuto al mancato affidamento da parte dell’Ente dell’incarico e non ad una loro mancanza.







