Marco Califano
Il 31 luglio scorso si è tenuto un incontro presso l’ aeroporto di Salerno – Costa D’ Amalfi in merito al protocollo d’ intesa fra Regione, Gesac a lo stesso aeroporto. Da verificare nel prossimo anno la fattibilità di un’ integrazione fra i due scali aeroportuali presenti sul territorio campano. Obiettivo principale è quello di realizzare il “Sistema aeroportuale integrato campano”. «Finalmente si parla di dialogo, sinergia, collaborazione e non competizione tra i due scali regionali, mai come ora, valutando il momento storico particolare, la Cisl ritiene proficuo e determinante tale accordo per portare sviluppo e occupazione sul territorio salernitano e regionale» con queste parole il segretario generale di Cisl Salerno Gerardo Ceres ed Ezio Monetta, segretario generale della Fit Cisl Trasporti provincale esprimono la loro gioia per il protocollo d’ intessa stipulato fra Regione Campani, Gesac e Aeroporto di Salerno-Costa D’Amalfi. La finalità del protocollo è di dotare il territorio della regione Campania di un aeroporto in grado di soddisfare le esigenze, non solo della regione di appartenenza, ma anche di Basilicata e parte della Calabria. L’ incontro, inoltre, è servito per sottolineare la volotnà di favorire un approccio imprenditoriale alla gestione dello scalo salernitano per favorire quella crescita da anni auspicata. «Particolare attenzione – per Ceres e Monetta – deve essere posta nell’inquadramento del personale, che negli anni ha contribuito in modo determinante alla salvaguardia dell’aeroporto salernitano. La Cisl, da parte sua, assicurerà il massimo della responsabilità sindacale». Negli stessi giorni, inoltre, è stata pronunciata la condanna a carico del comune di Pontecagnano a pagare i debiti contratti con il consorzio di gestione dell’ aeroporto. Sinistra italiana di Pontecagnano ha fatto sentire la sua voce in merito. «Sarà un altro salasso per le casse del comune. La decisione di non entrare nel consorzio si sarebbe dovuta prendere anni fa si legge in un loro comunicato stampa. Purtroppo la scelta di uscire dal consorzio di gestione è stata annunciata solo nello scorso 2016:«Sono stati soldi e tempo spesi inutilmente». Circa 40 milioni sono stati stanziati per il potenziamento dell’ aeroporto con collegamenti diretto con la rete ferroviaria, già presente all’ interno dello scalo, e con la rete autostradale. Servirebbero, inoltre, a riqualificare la zone immediatamente adiacente all’ aeroporto, come una piattaforma logistica per il transito delle merci. «Ribadiamo- si legge nel comunicato di Sinistra Italiana- che la gestione dello scalo debba essere privata e che i soldi per l’ allungamento della pista non devono essere a carico della collettività». Il sindaco di Pontecagnao, Ernesto Sica, ha sollevato la polemica di non far entrare la politica all’ interno dell’ aeroporto. Sinistra Italiana, in accordo con Sica, intende sottolineare come lo scalo salernitano non debba diventare un dispensatore di poltrone, ma una grande opportunità di sviluppo economico. «L’ aeroporto è una vetrina sul mondo e speriamo di non fare brutte figure come accaduto a Malpensa qualche tempo fa. Non dobbiamo perdere un’ occasione per il nostro territorio a vantaggio di questa o quella lobby».