Adriano Maria Guida è uno di quei giovani amministratori del Cilento già candidati ad essere il futuro della classe dirigente territoriale e regionale. Da anni impegnato in politica e nel sociale, oggi è consigliere a Pollica.
Qual è il bilancio di questi anni?
“Il bilancio è assolutamente positivo. Ho ancora tanto da imparare su come si amministra un ente pubblico. Sto apprendendo tanto dal sindaco e dai miei compagni e colleghi amministratori, che in maniera eccellente amministrano il comune da anni. Da quando sono stato eletto mi informo, leggo molto e recentemente ho iniziato a frequentare i corsi di formazione di ANCI per i giovani amministratori. Il programma amministrativo di Pollica è ambizioso, non si ferma a risolvere i problemi quotidiani ma pensa al futuro della comunità. Ogni anno il comune mette in campo nuove progettualità, anche di respiro nazionale e internazionale, coinvolgendo trasversalmente operatori economici e sociali del territorio. Il Comune di Pollica continua a essere un modello di buona amministrazione da cui prendere esempio. Riguardo alle Politiche Giovanili, di cui mi occupo per delega del sindaco, sono state intraprese numerose iniziative: un’indagine sociale sui bisogni dei giovani residenti nel comune con la collaborazione di un ricercatore, attivazione del Servizio Civile Universale con il supporto dell’Associazione ONMIC di Salerno e dal 2021 avvio del progetto “Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze” presso la scuola primaria e secondaria di I grado. Negli ultimi due anni è stato fortemente sostenuto il Forum dei Giovani di Pollica, che si sta distinguendo sul territorio per la sua vibrante vitalità. Sono numerosi gli eventi che il forum organizza per stimolare la partecipazione attiva dei giovani. Inoltre, promuove delle iniziative di beneficenza, dimostrando un impegno concreto nell’educare ai valori della solidarietà. Desidero esprimere un sincero ringraziamento e un elogio ai membri dell’assemblea, con un riconoscimento speciale per la Coordinatrice Francesca Ripoli, il cui ruolo è stato fondamentale per rendere il Forum dei Giovani un punto di riferimento per i ragazzi”.
Qual è il consiglio che vuole dare ai giovani?
“Il mio consiglio ai giovani è di impegnarsi nel sociale e di non esitare ad esporsi. Suggerirei ai giovani di considerare il loro coinvolgimento sociale come un investimento nel futuro del nostro territorio. Ogni singola azione, anche la più piccola, può avere un impatto significativo. Siate audaci nelle vostre idee e visioni, e non temete di condividerle con il mondo. La vostra prospettiva unica e la vostra energia possono davvero fare la differenza. Il nostro territorio ha bisogno di voi, delle vostre passioni e delle vostre competenze. Non sottovalutate la vostra capacità di essere agenti di cambiamento positivo. Siate disposti a mettervi in gioco, a partecipare attivamente a progetti e iniziative che promuovono il bene comune. Lavorare per il sociale è anche un modo straordinario per crescere personalmente e sviluppare competenze che saranno preziose per il vostro percorso di vita. Vi incoraggio a considerare ogni sfida come un’opportunità di crescita e apprendimento. In conclusione, il mio consiglio è di abbracciare l’impegno sociale con passione e coraggio. Siate il cambiamento che desiderate vedere nella vostra comunità e nel mondo. Il vostro contributo è fondamentale, e ogni passo che fate può contribuire a costruire un futuro più luminoso e solidale per tutti noi”.
Nel suo curriculum, si legge la presidenza di un circolo di Legambiente: un giudizio sulle politiche ambientali del Governo, dell’Ue e sulla transizione ecologica…
“Condivido pienamente la visione della Commissione Europea attuale, guidata da Ursula Von der Leyen, sulla strategia del Green Deal europeo. È necessario che il Governo Meloni intensifichi gli sforzi in direzione della transizione ecologica ed energetica. Attualmente, sembra che il governo stia perseguendo una direzione che favorisce ancora le fonti fossili e addirittura considera un ritorno al nucleare, scelte che vanno in contrasto con l’orientamento delineato dall’Europa e si discostano dalla necessità di affrontare con decisione l’emergenza climatica mediante politiche concrete. È essenziale che il nostro Paese abbracci politiche energetiche innovative, puntando sulle fonti rinnovabili come il fotovoltaico ed eolico, e acceleri i processi autorizzativi per agevolare la realizzazione di impianti a basse emissioni. L’Italia ha il potenziale per diventare un leader europeo nelle energie rinnovabili, ma ciò richiede una revisione delle attuali politiche, ponendo al centro l’innovazione e impegnandosi in interventi coraggiosi per affrontare la crisi climatica in atto. La transizione ecologica è una necessità urgente, e il governo dovrebbe adottare politiche più audaci e allineate agli obiettivi europei”.
Tra qualche mese ci saranno le Europee: qual è il Suo pensiero in merito?
“Le prossime elezioni europee sono senza dubbio decisive per il futuro dell’Unione europea e rappresentano un momento cruciale per la nostra democrazia. Come membro della Rete dei consiglieri locali europei, ritengo che il Parlamento europeo svolga un ruolo fondamentale nell’affrontare le sfide che si presentano a livello nazionale e internazionale. È fondamentale che l’Unione europea mantenga i suoi principi di democrazia, stabilità e prosperità. Proprio per questo motivo, insieme ad altri giovani amministratori, sto lanciando una campagna per incentivare i cittadini, soprattutto i giovani, a partecipare attivamente a queste elezioni. Organizzeremo punti informativi sul territorio provinciale per diffondere informazioni sulle elezioni europee e sulle azioni del Parlamento Europeo a beneficio dei cittadini. La nostra iniziativa prevede anche di andare nelle scuole superiori, dove cercheremo di coinvolgere gli studenti maggiorenni per incoraggiarli ad esercitare il loro diritto di voto. Spiegheremo il funzionamento dell’Unione europea con eventi dedicati, cercando di rendere accessibili concetti complessi per favorire una comprensione adeguata. È fondamentale che i cittadini comprendano il ruolo che l’Unione Europea svolge nelle loro vite e come le decisioni prese a livello europeo possano influenzare direttamente il loro benessere. La partecipazione attiva e informata è essenziale per plasmare il futuro dell’Europa in modo che rispecchi le esigenze e i valori dei suoi cittadini”.
Questione Cilento: come sta il territorio?
“Il Cilento non è più la “terra dei tristi”, ma sta vivendo un periodo di miglioramento evidente negli ultimi anni. Sebbene vi siano ancora sfide da affrontare, come la difficoltà nel lavorare in rete tra enti pubblici e la mancanza di una collaborazione efficiente tra settore pubblico e privato. È innegabile che siano stati compiuti passi in avanti notevoli, soprattutto per quanto riguarda la qualità dei servizi turistici. È incoraggiante notare che, nonostante siano ancora troppo pochi, alcuni giovani hanno deciso di investire nel territorio, concentrandosi principalmente nei settori del turismo e dell’agricoltura. Ritengo che dovrebbero essere sostenuti maggiormente, in quanto rappresentano una risorsa fondamentale per lo sviluppo e la vitalità del territorio. Un problema crescente è rappresentato dalla situazione della viabilità stradale, che richiede decisioni serie e definitive al più presto, poiché gli abitanti sono stanchi delle attuali condizioni. Il nostro movimento apartitico Cilento Act, composto da giovani amministratori e attivisti del territorio, ha avanzato soluzioni concrete che meritano attenzione e supporto. Speriamo che queste proposte possano trovare terreno fertile per essere attuate, contribuendo così a migliorare la qualità della vita nel Cilento”.
Adriano Maria Guida domani: come si vede?
“Al momento, non ci penso a occupare poltrone più alte di quella che occupo oggi. La mia priorità è dedicarmi alla gente del territorio e rimanere al loro fianco. Sono determinato a lavorare con impegno negli enti locali, cercando di risolvere, per quanto possibile, i problemi delle piccole comunità e contribuendo alla crescita del Cilento. Voglio essere attivo sul campo, affrontando le sfide quotidiane e condividendo la mia visione per la crescita della comunità locale. La mia attenzione è focalizzata sulle esigenze della popolazione e sulla ricerca di soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita del comune che rappresento”.